IL SUO IMPATTO AVREBBE IL POTERE DISTRUTTIVO DI 1ooo BOMBE ATOMICHE
ORE 14:44: SFIORATI DA UN ASTEROIDE
ORE 14:44: SFIORATI DA UN ASTEROIDE
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Passaggio ravvicinato alla Terra di un corpo celeste di 40 metri di diametro
02 marzo 2009
ROMA - E’ solo un macigno cosmico di una quarantina di metri di diametro, un mini-asteroide, ma nei giorni scorsi ha tenuto col fiato sospeso gli addetti alle varie reti di monitoraggio dei corpi minori del sistema solare, impegnati a calcolare orbite e a valutare i potenziali pericoli di questi oggetti. Alla fine si è raggiunta la certezza che 2009 DD45 -questa la sua sigla- avrebbe sfiorato la Terra lunedì 2 marzo alle ore 13,44 di tempo universale (14,44 ora europea), passandoci ad appena 72 mila chilometri, circa il doppio della distanza in cui vengono posti i satelliti geostazionari, per fortuna senza alcun rischio di caderci addosso.
ROMA - E’ solo un macigno cosmico di una quarantina di metri di diametro, un mini-asteroide, ma nei giorni scorsi ha tenuto col fiato sospeso gli addetti alle varie reti di monitoraggio dei corpi minori del sistema solare, impegnati a calcolare orbite e a valutare i potenziali pericoli di questi oggetti. Alla fine si è raggiunta la certezza che 2009 DD45 -questa la sua sigla- avrebbe sfiorato la Terra lunedì 2 marzo alle ore 13,44 di tempo universale (14,44 ora europea), passandoci ad appena 72 mila chilometri, circa il doppio della distanza in cui vengono posti i satelliti geostazionari, per fortuna senza alcun rischio di caderci addosso.
MILLE ATOMICHE - Solo un brivido, al pensiero di essere sfiorati da un corpo celeste che, per dimensioni, è paragonabile a quello che si è abbatté il 30 giugno 1908 nella regione di Tunguska, in Siberia, scatenando un’esplosione equivalente a mille bombe atomiche come quella di Hiroshima e distruggendo oltre duemila chilometri quadrati di foresta. Insomma, piccolo sì, ma potenzialmente distruttivo.
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TRAIETTORIA - Più i telescopi e gli strumenti di monitoraggio dei fenomeni celesti diventano sensibili e perfezionati, più cresce la consapevolezza che la Terra è un facile bersaglio per questo tipo di corpi, molti dei quali, in passato, devono essere caduti in mare o in zone disabitate, senza che fosse lanciato alcun tipo di allarme. Ora, grazie anche ai nuovi sensori automatici digitali, molti piccolissimi asteroidi che transitano sullo sfondo del cielo stellato, vengono immediatamente segnalati e, dopo una serie di osservazioni, è possibile calcolarne le traiettorie, con una precisione tale da stabilire la loro innocuità ovvero le probabilità di impatto con la Terra. Secondo le ultime valutazioni, il punto di maggiore avvicinamento dell’asteroide al nostro pianeta si trova sul Pacifico, poco a Ovest rispetto all’isola di Tahiti. L’asteroide 2009 DD45 è stato fotografato il 27 febbraio scorso come una debolissima stellina di 19 grandezza, mentre transitava fra le stelle. Ora, in coincidenza col suo massimo avvicinamento, la sua grandezza stellare è salita fino a 13, diventando accessibile anche ai piccoli telescopi. Così, dall’Australia fino alla Polinesia, cioè nei luoghi più favorevoli all’avvistamento del passaggio radente, è tutto un rimbalzare di messaggi via Internet fra gli appassionati di astronomia per osservare l’evento. Quanto agli altri recenti passaggi ravvicinati di asteroidi, per quanto se ne sappia, il record è detenuto da un altro frammento, chiamato 2004 FU162, che il 31 marzo del 2004 è passato ad appena 6.500 km dalla Terra: un vero miracolo che non ci sia finito addosso.
TRAIETTORIA - Più i telescopi e gli strumenti di monitoraggio dei fenomeni celesti diventano sensibili e perfezionati, più cresce la consapevolezza che la Terra è un facile bersaglio per questo tipo di corpi, molti dei quali, in passato, devono essere caduti in mare o in zone disabitate, senza che fosse lanciato alcun tipo di allarme. Ora, grazie anche ai nuovi sensori automatici digitali, molti piccolissimi asteroidi che transitano sullo sfondo del cielo stellato, vengono immediatamente segnalati e, dopo una serie di osservazioni, è possibile calcolarne le traiettorie, con una precisione tale da stabilire la loro innocuità ovvero le probabilità di impatto con la Terra. Secondo le ultime valutazioni, il punto di maggiore avvicinamento dell’asteroide al nostro pianeta si trova sul Pacifico, poco a Ovest rispetto all’isola di Tahiti. L’asteroide 2009 DD45 è stato fotografato il 27 febbraio scorso come una debolissima stellina di 19 grandezza, mentre transitava fra le stelle. Ora, in coincidenza col suo massimo avvicinamento, la sua grandezza stellare è salita fino a 13, diventando accessibile anche ai piccoli telescopi. Così, dall’Australia fino alla Polinesia, cioè nei luoghi più favorevoli all’avvistamento del passaggio radente, è tutto un rimbalzare di messaggi via Internet fra gli appassionati di astronomia per osservare l’evento. Quanto agli altri recenti passaggi ravvicinati di asteroidi, per quanto se ne sappia, il record è detenuto da un altro frammento, chiamato 2004 FU162, che il 31 marzo del 2004 è passato ad appena 6.500 km dalla Terra: un vero miracolo che non ci sia finito addosso.
Franco Foresta Martin
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MESSICO
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NUOVO AVVISTAMENTO OVNI LUMINOSO SU
NUOVO AVVISTAMENTO OVNI LUMINOSO SU
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MEXICO CITY
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Sanchez Rosales, è un osservatore del cielo, ovvero un Vigilantes Ovni, che continua a documentare il fenomeno UFO dal tetto della sua casa. Adesso presenta un video molto interessante, che mostra un oggetto luminoso che indica la mancanza di una forma definita. La registrazione è stata effettuata il 16 febbraio 2009, alle ore 16:40
Come parte della ricerca abbiamo comparato l'UFO con un palloncino a forma di mezzaluna, in quanto sarebbe una possibile spiegazione, tuttavia, ci sono due aspetti da evidenziare:
a) L'oggetto appare modificare il suo percorso, quando improvvisamente si sposta rapidamente verso un altro punto (minuto 1:05) - quindi si muove a zig - zag.
b) In qualità di testimoni, siamo in grado di essere obiettivi, perché sappiamo che gli oggetti in lontananza si possono confondere. Noi crediamo che si sia trattato di un UFO è non di palloncini o aerostati. L'oggetto era molto alto e si muoveva in modo anomalo; come già detto, effettuava manovre che non appartenevano ad aerei terrestri.
a) L'oggetto appare modificare il suo percorso, quando improvvisamente si sposta rapidamente verso un altro punto (minuto 1:05) - quindi si muove a zig - zag.
b) In qualità di testimoni, siamo in grado di essere obiettivi, perché sappiamo che gli oggetti in lontananza si possono confondere. Noi crediamo che si sia trattato di un UFO è non di palloncini o aerostati. L'oggetto era molto alto e si muoveva in modo anomalo; come già detto, effettuava manovre che non appartenevano ad aerei terrestri.
GUARDA IL FILMATO
FONTE: ANA LUISA CID
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MESSICO
AVVISTAMENTO DI EBANIS IN MEXICO CITY
Domenica 1 marzo 2009 nella mattina ci sono stati avvistamenti di EBANIS ovvero Entità Biologiche Aeree Non Identificate a Città del Messico. A sud di Città del Messico, Octavio García Fernández ha video registrato degli enormi oggetti o organismi volanti.
1. Avvistamento: alle ore 9:08 del mattino è stato osservato un oggetto color verde smeraldo chiaro in direzione nord con un binocolo. Più tardi mentre si registrava il video, l'oggetto ha continuato il suo spostamento verso il Cerro del Ajusco, una altura. Dopo 10 minuti un altro testimone situato in un altro luogo della città, ha riferito di aver fotografato e video-registrato contemporaneamente un (EBANI) verde.
2. Avvistamento: Alle 10:34 è apparso un'oggetto di colore rosso, ma quando Fernandez si è avvicinato con lo zoom per avere una visuale più precisa e ravvicinata è emerso che la conformazione presentava una combinazione color di verde e rosso. L'oggetto si muoveva sul Cerro del Ajusco ad un'altezza al di sopra del 2000 metri o più, secondo la testimonianza. Successivamente sono apparsi altri 2 oggetti simili nella zona del vulcano Xitle.
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Octavio Fernandez dice che il sorvolo di queste entità è sorprendente e può essere facilmente confuso con palloncini. Ma i colori di questi misteriosi oggetti, quando invece vengono osservati attraverso un binocolo e uno zoom al massimo si può notare che a tutti gli effetti che qualcosa di diverso è apparso oltre il cielo di Città del Messico.
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FONTE: JAIME MAUSSAN PRODUCCIONES
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