E' ACCADUTO IL GIORNO 6 SETTEMBRE 2009 IN TOSCANA NELLA PINETA DI CECINA, PROVINCIA DI LIVORNO. IL SEGUENTE RACCONTO DEL TESTIMONE, CON FOTOGRAFIE, E' PERVENUTO ALLA REDAZIONE DEL Corriere.it.
"Mi sono trovato a passeggiare molto presto, verso le 5, nella pineta di Cecina. Al buio e con un vento molto forte. All'improvviso mi sono visto di fronte (potevano essere 20 metri davanti a me) qualcosa di molto simile a due occhi verdi fosforescenti che si avvicinavano lentamente, accompagnati da un brusio simile a quello di un campo elettrico. Spaventato, sono scappato correndo in direzione opposta per circa un paio di chilometri. Ad un certo punto in tal direzione (sempre di fronte a me) ho notato che gli stessi occhi (o perlomeno della stessa tipologia) erano lì, vicino a me, che si avvicinavano con le stesse modalità. Non sapendo che fare, sopraffatto dalla paura, ho trovato un sentiero trasversale che portava in spiaggia (all'aperto, ho pensato, sarei stato più sicuro).
Non aveva ancora completamente albeggiato e la luce era abbastanza debole. Ho continuato a correre sulla battigia in direzione di Marina di Cecina (Alta Maremma) per tornare al mio alloggio finché non mi sono imbattuto in due persone che si bagnavano a riva. Ma dal conforto di essere finalmente in compagnia sono passato subito allo sgomento notando - a circa 30-35 metri di distanza - le loro fattezze: sembravano bambini, ma non lo erano. Erano esseri grigi, piccoli come bimbi, che sono usciti all'improvviso dall'acqua correndo in modo scomposto, quasi ciondolando in avanti con le braccia tra l’altro più lunghe del tronco (tipo scimmie, per dare l'idea). Bloccato dal terrore ma lucido per distinguerne le forme, per qualche secondo interminabile sono rimasto immobile e fissarli. Poi, come potete immaginare, l'istinto mi ha spinto a girarmi e a scappare.
Ho corso per circa cinque minuti finché mi sono fermato e mi sono voltato. Non c'era nessuno. Ho aspettato ancora qualche minuto, poi sono tornato indietro e ho trovato centinaia di orme stranissime che ho fotografato con il mio cellulare. Sulla battigia erano presenti molte tipologie di orme appartenenti di sicuro a creature molto grosse - che grazie al cielo non ho incrociato - insieme ad altre, più piccole e riconducibili ai due omini intravisti Ho fotografato, poco più avanti, anche un piccolo fortino fatto di pietre e bacchette di legno che ricordava le costruzione celtiche, oltre a un'altra costruzione piccola lì vicino. Erano troppo curate ed armoniose per esser fatte da un bambino. E poi si trovavano vicino alla battigia, che nella notte era stata bagnata dall'acqua con l'alta marea. Dunque erano manufatti appena realizzati. Infine, intorno a tutta quell'area, c'erano sabbia e sterpaglie bruciacchiate, alberi con rami tagliati perfettamente a 90° e con una superficie liscia e mirabilmente levigata."
Ecco la foto nuova di Alberto.
Su precisa richiesta mia, ecco una foto di Alberto relativa alla sequenza di orme (presunte) strane.
Pubblicato il 26.09.09
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