Esistono prove schiaccianti che intelligenze extraterrestri stanno visitando il nostro pianeta: è quanto afferma il famoso fisico nucleare, nonché ufologo, Stanton T. Friedman in merito alla possibilità o meno che avvenga, in un prossimo futuro, una totale divulgazione della verità da parte del governo americano. Egli dice di non aver mai visto un oggetto volante non identificato, ma questo non vuol dire che essi non esistano: le sue convinzioni sono basate su anni ed anni di studio e di interviste a testimoni che hanno avuto questi avvistamenti. Friedman, noto anche come il “fisico dei dischi volanti” ha esternato le sue convinzioni durante una lezione – conferenza tenutasi nel Tennessee al Suites Baymont.
Durante la sua “lezione” egli ha affermato che ormai non ci sono più dubbi sull’esistenza di queste visite: gli UFO sono una realtà incontrovertibile e alcuni di loro sono sicuramente di origine aliena. Il soggetto UFO costituisce oggi un Watergate cosmico, il che significa che solo alcune persone, nei governi che contano, sono a conoscenza di ciò che interagisce con il nostro pianeta fina dal 1947, quando due oggetti volanti non identificati caddero nel New Mexico e vennero recuperati dal governo americano insieme ad alcuni cadaveri alieni. Da quel momento l’argomento UFO fu classificato.
Nessuna delle argomentazioni poste a discredito di questo fenomeno, ha potuto insabbiare totalmente la verità che giorno dopo giorno, è venuta e sta venendo fuori. La storia dei dischi volanti è la più grande storia di tutto il millennio: le visite degli alieni e l’insabbiamento del governo americano durano da oltre cinquanta anni. Secondo Friedman, il governo federale non sarebbe ancora vicino ad un totale “disclosure”, perché ciò costituirebbe una grave minaccia alla tecnologia, all’economia e all’ordine precostituito. Gravi conseguenze si avrebbero anche nel campo azionario e religioso, dove molte dottrine ne uscirebbero totalmente sconvolte. Ma il timore più grande per i governi che detengono il segreto, sarebbe quello di perdere la credibilità ed il potere politico ed economico. I grandi gruppi finanziari ed economici, in totale connubio con il potere politico, vedrebbero minacciati i loro interessi ed il loro primato: guai se nuove tecnologie venissero condivise con l’umanità.
Friedman, ha cominciato ad interessarsi al fenomeno UFO fin dal 1958; per 14 anni ha lavorato allo sviluppo di armi classificate ed avanzati sistemi spaziali, dando il suo contributo alle maggiori aziende tecnologiche americane: dalla General Motors, alla Westinghouse, alla McDonnel Douglas: tutte società che sarebbero connesse all’applicazione della tecnologia aliena a quella terrestre, attraverso la retro ingegneria. La sua prima conferenza di carattere ufologico risale al 1967 e da allora ha svolto direttamente sul campo la sua attività di ricercatore e di studioso, interessandosi al caso Roswell e redigendo numerosi rapporti su molti altri casi.
Attualmente svolge l’attività di ricercatore per il MUFON (Mutual UFO Network).
Durante la sua “lezione” egli ha affermato che ormai non ci sono più dubbi sull’esistenza di queste visite: gli UFO sono una realtà incontrovertibile e alcuni di loro sono sicuramente di origine aliena. Il soggetto UFO costituisce oggi un Watergate cosmico, il che significa che solo alcune persone, nei governi che contano, sono a conoscenza di ciò che interagisce con il nostro pianeta fina dal 1947, quando due oggetti volanti non identificati caddero nel New Mexico e vennero recuperati dal governo americano insieme ad alcuni cadaveri alieni. Da quel momento l’argomento UFO fu classificato.
Nessuna delle argomentazioni poste a discredito di questo fenomeno, ha potuto insabbiare totalmente la verità che giorno dopo giorno, è venuta e sta venendo fuori. La storia dei dischi volanti è la più grande storia di tutto il millennio: le visite degli alieni e l’insabbiamento del governo americano durano da oltre cinquanta anni. Secondo Friedman, il governo federale non sarebbe ancora vicino ad un totale “disclosure”, perché ciò costituirebbe una grave minaccia alla tecnologia, all’economia e all’ordine precostituito. Gravi conseguenze si avrebbero anche nel campo azionario e religioso, dove molte dottrine ne uscirebbero totalmente sconvolte. Ma il timore più grande per i governi che detengono il segreto, sarebbe quello di perdere la credibilità ed il potere politico ed economico. I grandi gruppi finanziari ed economici, in totale connubio con il potere politico, vedrebbero minacciati i loro interessi ed il loro primato: guai se nuove tecnologie venissero condivise con l’umanità.
Friedman, ha cominciato ad interessarsi al fenomeno UFO fin dal 1958; per 14 anni ha lavorato allo sviluppo di armi classificate ed avanzati sistemi spaziali, dando il suo contributo alle maggiori aziende tecnologiche americane: dalla General Motors, alla Westinghouse, alla McDonnel Douglas: tutte società che sarebbero connesse all’applicazione della tecnologia aliena a quella terrestre, attraverso la retro ingegneria. La sua prima conferenza di carattere ufologico risale al 1967 e da allora ha svolto direttamente sul campo la sua attività di ricercatore e di studioso, interessandosi al caso Roswell e redigendo numerosi rapporti su molti altri casi.
Attualmente svolge l’attività di ricercatore per il MUFON (Mutual UFO Network).
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Fonte originale: Murfreesboro Post - Danilo1966.splinder.com
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