G R A S S A N O. Ormai non si parla d’altro. Un oggetto volante non identificato, un Ufo (?), ha fatto visita al paese. Ma non solo, perchè addirittura si è posizionato sul tetto di una casa, investendo una donna con un fascio luminoso. «Erano le 20.15 di giovedì scorso – racconta Katia Coretti – e come tutte le sere stavo andando dal mio negozio, che si trova in via Municipio, verso casa mia, in via San Domenico. Dopo aver attraversato un pezzo di via Regina Margherita, ho iniziato a scendere la scalinata che porta in un vicolo che poi sfocia in via San Domenico. Ebbene, appena ho posato il piede sull’ultimo gradino, ho visto davanti a me non il cielo che vedo sempre, ma sul tetto di una casa disabitata, una grandissima campana che sembrava di vetro ed emanava tanta luce. Sono stata investita dal bagliore, come se qualcuno mi puntasse contro un enorme, gigantesco faro. A quel punto sono rimasta immobile, praticamente paralizzata per circa trenta secondi. Dentro di me c’era un sentimento di curiosità misto a paura e mi chiedevo che cosa stesse accadendo, cosa fosse quella roba che vedevo a così breve distanza».
La signora è ancora timorosa a raccontare questa incredibile storia e non nasconde certo di essersi trovata in un momento irreale, quasi come se stesse assistendo ad un film di fantascienza.
Perchè non ha filmato la scena con il cellulare?
«La volontà di riprendere con il telefono quanto stavo vedendo ce l’avevo di sicuro, ma dopo quei secondi prima di curiosità e poi di paura, ho trovato sì la forza di farlo, ma l’oggetto di fronte a me si è alzato lentamente verso il cielo e più andava in alto e più aumentava la velocità. Insomma, la sensazione è stata che si rendesse conto di quanto mi accingevo a fare ed è andato via».
Katia Coretti, 35 anni, mamma di due bambini e felicemente sposata con Mario Rinaldi, aggiunge «che quell’immensa luce non la dimenticherà mai. Ho saputo il giorno dopo che più o meno alla stessa ora di giovedì, l’oggetto volante è stato avvistato nella zona del campo sportivo, non distante dal luogo in cui io mi trovavo, anche se in quel caso era in alto nel cielo ad una distanza ben più consistente rispetto al mio avvistamento».
Coretti ha avuto qualche dif ficoltà a raccontare il fatto pubblicamente. Ma quando pochi giorni dopo ha letto sui giornali che altri suoi concittadini avevano notato l’oggetto misterioso aggirarsi sul paese, a quel punto si è lasciata andare ed ha raccontato. È il primo caso a Grassano di un avvistamento di un oggetto non identificato. La comunità ora si interroga e di sicuro se ne parlerà per parecchi giorni.
Fonte: lagazzettadelmezzogiorno.it
La signora è ancora timorosa a raccontare questa incredibile storia e non nasconde certo di essersi trovata in un momento irreale, quasi come se stesse assistendo ad un film di fantascienza.
Perchè non ha filmato la scena con il cellulare?
«La volontà di riprendere con il telefono quanto stavo vedendo ce l’avevo di sicuro, ma dopo quei secondi prima di curiosità e poi di paura, ho trovato sì la forza di farlo, ma l’oggetto di fronte a me si è alzato lentamente verso il cielo e più andava in alto e più aumentava la velocità. Insomma, la sensazione è stata che si rendesse conto di quanto mi accingevo a fare ed è andato via».
Katia Coretti, 35 anni, mamma di due bambini e felicemente sposata con Mario Rinaldi, aggiunge «che quell’immensa luce non la dimenticherà mai. Ho saputo il giorno dopo che più o meno alla stessa ora di giovedì, l’oggetto volante è stato avvistato nella zona del campo sportivo, non distante dal luogo in cui io mi trovavo, anche se in quel caso era in alto nel cielo ad una distanza ben più consistente rispetto al mio avvistamento».
Coretti ha avuto qualche dif ficoltà a raccontare il fatto pubblicamente. Ma quando pochi giorni dopo ha letto sui giornali che altri suoi concittadini avevano notato l’oggetto misterioso aggirarsi sul paese, a quel punto si è lasciata andare ed ha raccontato. È il primo caso a Grassano di un avvistamento di un oggetto non identificato. La comunità ora si interroga e di sicuro se ne parlerà per parecchi giorni.
Fonte: lagazzettadelmezzogiorno.it
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