
Le Nazioni Unite tra pochi giorni nomineranno ufficialmente un ambasciatore spaziale che avrà il compito di occuparsi dei contatti con i popoli extraterrestri. La persona designata è una scienziata 58enne malese, Mazian Othman, (in foto), attualmente a capo dell’Ufficio delle Nazioni Unite per gli Affari dello Spazio Extra-atmosferico (UNOOSA) e che dovrebbe confermare il suo futuro nuovo incarico nel corso di una conferenza che si terrà la settimana prossima presso la Royal Society, l’Accademia Nazionale Britannica delle Scienze, in Inghilterra. In un recente discorso con colleghi scienziati ha dichiarato: «La continua ricerca di un canale di comunicazione con gli extraterrestri, da parte di alcuni enti e istituzioni, mantiene la speranza che un giorno il genere umano possa ricevere dei segnali dagli extraterrestri – afferma la Othman. Quando ciò accadrà, dovremo essere in grado di dare una risposta che tenga conto di tutte le criticità legate a questo argomento. Le Nazioni Unite sono un meccanismo pronto per questo tipo di coordinazione». Apparentemente, sembra che l’ONU abbia deciso di procedere con la nomina in seguito alle scoperte di nuovi pianeti avvenute nel corso degli ultimi anni, scoperte che hanno aumentato la probabilità di scoprire un giorno nuove forma di vita extraterrestri. Oggi l’UNOOSA finanzia anche i progetti di quelle nazioni che si impegnano a sviluppare in maniera pacifica un loro programma spaziale. Una parte dell’Ufficio si occupa anche della possibile esistenza di forme di via extraterrestri con le quali potremmo entrare un giorno in contatto.
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