Massimo Benvenuti Esperto in Processi di Elaborazione Immagini - IPE (Images Process Expert) e cofondatore del movimento Multidimensionalismo, ci invia un articolo caso dell'ufo australiano che abbiamo trattato qualche settimana fa. Lo ringraziamo e pubblichiamo le sue analisi spettrografiche:
"Qualche giorno fa mi è stato chiesto da un amico di analizzare un filmato proveniente dall'Australia. Nel video in originale girato in full HD quindi con una risoluzione di 1920x1080 a 30fps si vedono chiaramente delle luci intermittenti che si muovono lungo un percorso rettilineo ad una velocità molto bassa il che escluderebbe gran parte degli aviogetti conosciuti. Ad enfatizzare l'ipotesi del dubbio vi sono poi due fotogrammi in particolare, il 0445 ed il 2114, in questi frames si notano chiaramente dei lampi di breve estensione in cui il secondo presenta delle caratteristiche alquanto anomale infatti si manifesta in un punto del cielo in prossimità dell'oggetto in esame in cui non sono presenti nubi, è il classico caso del fulmine a ciel sereno". Il video ad una prima analisi su un ingrandimento campione non presenta alterazioni nei pixel dell'immagine tali da far pensare ad una manomissione o alterazione. Ovvio che essendo un filmato e non una fotografia il file risulta privo di tutti gli elementi per un'analisi dettagliata tale da escluderne con certezza eventuali artefatti. Per chi fosse interessato alla visione è possibile reperire il video in qualità ridotta sul circuito di You tube..
ANALISI SPETTROGRAFICHE, FRAME IN ESAME 0444
Questa prima serie di analisi mette in evidenza alcuni elementi forse non immediatamente fruibili a chi osserva ma cercherò comunque di darne un'interpretazione non troppo tecnica. In questo caso verrà preso in esame l'ambiente circostante il velivolo
Punto 1
E' il frame originale ovviamente ridimensionato, nel rettangolo rosso si trova il nostro oggetto volante in esame
Punto 2
Ingrandimento ed amplificazione dell'immagine per renderne più leggibili i dettagli
Punto 3
Analisi delle distribuzioni delle frequenze ottiche nelle aree circostanti al nostro ufo, come si può osservare ci sono molte anomalie registrate in tutto lo spettro visibile
Punto 4
L'analisi spettrografica dell'area circostante il nostro oggetto mostra chiaramente un campo di azione a forma ellittica molto ampia, da notare che questo frame, il 0444 precede un lampo che si verificherà poi nel fotogramma successivo, il 0445 e che sarà localizzato nel piccolo punto in cui i colori nell'immagine sotto l'oggetto sono tra il rosso ed il verde.
Seconda serie di analisi, questa volta sono riferite all'oggetto in esame
Punto 1
l'Originale
Punti dal 2 al 6
Sezioni spettrografiche con diversi fattori di micro-assorbimento e rifrazione ottiche.
Punto 7
Zoom, nella parte alta indicata con la freccia si intravede quello che sembrerebbe essere il corpo a forma sferico dell'oggetto.
Punto 8
Bande di frequenze maggiormente interessate dal nostro oggetto
Punto 9
Sviluppo in pseudo colori. Da osservare in celestino la scia prodotta dal velivolo che ne conferma la direzione del movimento come poi già visto nel video.
Punto 10
L'amplificazione e lo sviluppo dei segnali circostanti l'UFO identificano delle isolinee di forza assolutamente non visibili ad occhio, ma cosa estremamente importante il loro progresso sembrerebbe essere opposto al moto del velivolo come a creare una sorta proiezione a guscio che in qualche modo predetermina quello che sarà poi il movimento successivo.
A concludere volevo proporre questa serie di fotogrammi ingranditi. In basso a destra di ogni immagine è stato inserito il numero del fotogramma.
Questi frame in particolare presentano delle caratteristiche curiose, infatti come è possibile osservare in alcuni di essi sono presenti ben 5 spot luminosi allineati, va detto che in gran parte del filmato si notano quattro luci lampeggianti, la quinta appare solo di rado e la sua estensione luminosa non arriva mai ad occupare due fotogrammi consecutivi.
Questa disposizione geometrica sembrerebbe escludere un classico aereo le cui luci solitamente sono disposte a croce (2 sulle ali, una in punta, una in coda ed una al centro dell'aereo) e non in linea come sono disposte in questo caso. Nei frame in cui gli spot luminosi sono solamente tre si intravede una forma sferica centrale come a formare il probabile corpo del velivolo in esame. Da notare come in nessun fotogramma del l'intero filmato si vede chiaramente la massa dell'oggetto filmato. Questo tipo di comportamento non è insolito, infatti molti sono stati gli avvistamenti di oggetti in cui si notavano chiaramente punti luminosi muoversi in formazione ed associati ad un unico veicolo ma di fatto il corpo risulta completamente invisibile ad occhio sempre ammesso che ci sia e che non si tratti di singoli oggetti separati che si muovono in formazione.
In conclusione è vero che non siamo presenti al classico UFO che si muove a grande velocità e che compie traiettorie impossibili per i nostri mezzi aerei, ma siamo comunque di fronte ad una serie di dati non propriamente comuni come ad esempio le alterazioni atmosferiche lenticolari nell'intorno del nostro oggetto visto nella prima elaborazione o il campo di isolinee presenti intorno all'oggetto visto nella seconda elaborazione. Forse è tempo di cambiare il classico concetto di disco volante che si muove ad alte velocità nel cielo, sarebbe il metodo migliore per essere scoperti, forse muoversi lentamente permette loro di passare indisturbati agli occhi di osservatori distratti.
Fonte: ufoonline.it
"Qualche giorno fa mi è stato chiesto da un amico di analizzare un filmato proveniente dall'Australia. Nel video in originale girato in full HD quindi con una risoluzione di 1920x1080 a 30fps si vedono chiaramente delle luci intermittenti che si muovono lungo un percorso rettilineo ad una velocità molto bassa il che escluderebbe gran parte degli aviogetti conosciuti. Ad enfatizzare l'ipotesi del dubbio vi sono poi due fotogrammi in particolare, il 0445 ed il 2114, in questi frames si notano chiaramente dei lampi di breve estensione in cui il secondo presenta delle caratteristiche alquanto anomale infatti si manifesta in un punto del cielo in prossimità dell'oggetto in esame in cui non sono presenti nubi, è il classico caso del fulmine a ciel sereno". Il video ad una prima analisi su un ingrandimento campione non presenta alterazioni nei pixel dell'immagine tali da far pensare ad una manomissione o alterazione. Ovvio che essendo un filmato e non una fotografia il file risulta privo di tutti gli elementi per un'analisi dettagliata tale da escluderne con certezza eventuali artefatti. Per chi fosse interessato alla visione è possibile reperire il video in qualità ridotta sul circuito di You tube..
ANALISI SPETTROGRAFICHE, FRAME IN ESAME 0444
Questa prima serie di analisi mette in evidenza alcuni elementi forse non immediatamente fruibili a chi osserva ma cercherò comunque di darne un'interpretazione non troppo tecnica. In questo caso verrà preso in esame l'ambiente circostante il velivolo
Punto 1
E' il frame originale ovviamente ridimensionato, nel rettangolo rosso si trova il nostro oggetto volante in esame
Punto 2
Ingrandimento ed amplificazione dell'immagine per renderne più leggibili i dettagli
Punto 3
Analisi delle distribuzioni delle frequenze ottiche nelle aree circostanti al nostro ufo, come si può osservare ci sono molte anomalie registrate in tutto lo spettro visibile
Punto 4
L'analisi spettrografica dell'area circostante il nostro oggetto mostra chiaramente un campo di azione a forma ellittica molto ampia, da notare che questo frame, il 0444 precede un lampo che si verificherà poi nel fotogramma successivo, il 0445 e che sarà localizzato nel piccolo punto in cui i colori nell'immagine sotto l'oggetto sono tra il rosso ed il verde.
Seconda serie di analisi, questa volta sono riferite all'oggetto in esame
Punto 1
l'Originale
Punti dal 2 al 6
Sezioni spettrografiche con diversi fattori di micro-assorbimento e rifrazione ottiche.
Punto 7
Zoom, nella parte alta indicata con la freccia si intravede quello che sembrerebbe essere il corpo a forma sferico dell'oggetto.
Punto 8
Bande di frequenze maggiormente interessate dal nostro oggetto
Punto 9
Sviluppo in pseudo colori. Da osservare in celestino la scia prodotta dal velivolo che ne conferma la direzione del movimento come poi già visto nel video.
Punto 10
L'amplificazione e lo sviluppo dei segnali circostanti l'UFO identificano delle isolinee di forza assolutamente non visibili ad occhio, ma cosa estremamente importante il loro progresso sembrerebbe essere opposto al moto del velivolo come a creare una sorta proiezione a guscio che in qualche modo predetermina quello che sarà poi il movimento successivo.
A concludere volevo proporre questa serie di fotogrammi ingranditi. In basso a destra di ogni immagine è stato inserito il numero del fotogramma.
Questi frame in particolare presentano delle caratteristiche curiose, infatti come è possibile osservare in alcuni di essi sono presenti ben 5 spot luminosi allineati, va detto che in gran parte del filmato si notano quattro luci lampeggianti, la quinta appare solo di rado e la sua estensione luminosa non arriva mai ad occupare due fotogrammi consecutivi.
Questa disposizione geometrica sembrerebbe escludere un classico aereo le cui luci solitamente sono disposte a croce (2 sulle ali, una in punta, una in coda ed una al centro dell'aereo) e non in linea come sono disposte in questo caso. Nei frame in cui gli spot luminosi sono solamente tre si intravede una forma sferica centrale come a formare il probabile corpo del velivolo in esame. Da notare come in nessun fotogramma del l'intero filmato si vede chiaramente la massa dell'oggetto filmato. Questo tipo di comportamento non è insolito, infatti molti sono stati gli avvistamenti di oggetti in cui si notavano chiaramente punti luminosi muoversi in formazione ed associati ad un unico veicolo ma di fatto il corpo risulta completamente invisibile ad occhio sempre ammesso che ci sia e che non si tratti di singoli oggetti separati che si muovono in formazione.
In conclusione è vero che non siamo presenti al classico UFO che si muove a grande velocità e che compie traiettorie impossibili per i nostri mezzi aerei, ma siamo comunque di fronte ad una serie di dati non propriamente comuni come ad esempio le alterazioni atmosferiche lenticolari nell'intorno del nostro oggetto visto nella prima elaborazione o il campo di isolinee presenti intorno all'oggetto visto nella seconda elaborazione. Forse è tempo di cambiare il classico concetto di disco volante che si muove ad alte velocità nel cielo, sarebbe il metodo migliore per essere scoperti, forse muoversi lentamente permette loro di passare indisturbati agli occhi di osservatori distratti.
Fonte: ufoonline.it
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