L'ex presidente USA Eisenhower incontrò davvero una delegazione extraterrestre a bordo di un UFO atterrato alla Holloman AFB nel 1955? Parla un testimone di stanza alla base in quegli anni.
Intervista di Paola Harris
Molti ufologi e appassionati sono convinti che l'ex presidente degli Stati Uniti Dwight D. Einsenhower ebbe un incontro segreto con esseri extraterrestri a bordo di un UFO nel 1955, presso la base aeronautica di Holloman, New Mexico. Recentemente un testimone, Bill Kirklin, medico in quella base negli anni del presunto incontro, ha raccontato pubblicamente la sua parte di verità, ciò che ha visto e sentito e che è convinto la gente debba conoscere. Lo abbiamo intervistato nell'Aprile 2009 in occasione della X-Conference di Washington DC e questa è la sua storia.
Bill Kirklin: «Ho lavorato alla Georgia AFB (Air Force Base) nel 1954 e alla Holloman AFB nel 1955. Il presidente Eisenhower atterrò alla Norton AFB - an Air Material Command (AMC). Un mio amico, che aveva frequentato la mia stessa scuola di specializzazione, vi andò in ambulanza per fornire supporto».
Paola Harris: Dov'è la base di Norton?
B.K.: «A San Bernardino. Chiesi al mio amico cosa fosse successo dopo l'atterraggio di Eisenhower. Lui mi disse che il presidente era uscito, aveva incontrato delle persone, poi era salito immediatamente a bordo di un C-45 e si era diretto verso la Edwards AFB. Non so perché lo fece, era una situazione strana».
P.H.: Era strano che il presidente andasse alla base di Edwards?
B.K.: «Il presidente poteva andare dove voleva. Ma probabilmente non sarebbe mai entrato a White Sands. Nessuno l'avrebbe fatto, a meno di non doverlo fare, perché avevano le bombe atomiche e tutto il personale andava in giro armato fino ai denti. Lui, in quanto presidente, veniva ricevuto con tutti gli onori, compresa la parata. Non so se ne ricevette una alla Norton, ma non penso. Non successe quando ero a Holloman. Il giorno prima del suo atterraggio programmato, la parata venne annullata. Quando andai al lavoro, l'infermiera mi chiese dove fosse Dorsey Moore. Dorsey era l'ufficiale che mi faceva da supervisore. Io risposi che non lo sapevo, al che qualcuno disse: "Io l'ho visto, stava accompagnando sua moglie allo spaccio, verrà più tardi". Era mattina. Durante la pausa caffé vidi due ufficiali, il primo con una divisa bianca e l'altro blu. A Holloman, le uniche divise blu, classe A, si usavano in inverno. Quindi doveva essere Dicembre, Gennaio o Febbraio. Entrambi gli ufficiali erano piloti. Quello in bianco disse: "Sono l'Ufficiale del Giorno. È arrivato l'Air Force One" (l'aereo presidenziale, ndr). Era la prima volta che sentivo parlare dell'Air Force One. Chiesi cosa stesse succedendo e lui mi disse di essere atterrato e che era stato ordinato loro di spegnere i radar».
P.H.: Perché?
B.K.: «Glielo chiesi e lui disse: "Non lo so, li abbiamo spenti e basta". L'ufficiale con la divisa blu aggiunse: "Ho sentito che quello a Roswell è stato abbattuto coi radar". Quindi, continuai ad ascoltare. Uno dei commenti che fecero fu: "Hai visto l'autopsia aliena?". L'altro rispose di sì. "Credi sia vera?". Risposta dell'ufficiale in divisa blu:"Non lo so". Circa gli UFO a Holloman, dalla conversazione dei due ufficiali, seppi che uno era atterrato vicino all'aereo presidenziale, mentre l'altro lo sorvolava, come volesse proteggerlo». P.H.: White Sands è vicino a Holloman? B.K.: «Sì, è a 20 miglia di distanza».
P.H.: Ma questi due ufficiali parlavano davanti a te?
B.K.: «Sì. Uno disse che il presidente era uscito dal suo aereo e aveva camminato fino al velivolo atterrato. La porta si era aperta e lui era entrato. Vi era rimasto circa 45 minuti. Erano Grigi? Lui disse di non saperlo perché non riusciva a vederli. Non aveva il binocolo. Il personale nella torre aveva i binocoli ma non la visuale. Poi la porta del velivolo si era aperta, il presidente era uscito ed era tornato sul proprio aereo».
P.H.: Cosa pensi di questa storia?
B.K.: «Non penso niente».
P.H.: La trovi normale?
B.K.: «Quando chiesi loro se fossero piloti, si coprirono le targhette, per non farmi leggere i loro nomi. Uno era l'Ufficiale del Giorno, il giorno dell'atterraggio del Presidente. Restai a lavorare fino alle 11, quando dovetti occuparmi di una lettera per l'ufficio. C'era un nuovo secondo Luogotenente e disse: "Kirklin, ti stavo cercando. Hai visto qualcosa giù alla linea di volo?". Io risposi di no e lo feci perché quando Dorsey, alle 8.15 circa, mi aveva domandato se avessi visto il disco alla linea di volo, avevo risposto di no. Poi avevo domandato di cosa era fatto. Lui mi aveva detto: "Credo sia una cosa metallica con dei disegni"».puoi abbandonare la postazione assegnata. Così chiesi é l'infermiera se potew andare. Lei si girò e chiese al medie ma lui rispose di no. Così non uscii e non vidi niente. Di po il turno, subito dopo pranzo, mentre uscivo a bermi a caffé, incontrai Dorsey. Gli domandai dove fosse stato e l mi spiegò di essere stato a un meeting. Gli dissi: "vai dirlo all'infermiera perché ti stanno cercando". Più t di chiamarono fuori dalla mia camera, perché l'Air Fora One stava volando via. Dovetti saltare per vederlo, volavi molto basso».
P.H.: Quindi era l'aereo di Eisenhower?
B.K.: «Sì, è l'unica cosa che vidi. Dopo pranzo, andai nell'ufficio del chirurgo di volo. Uno dei compiti del mio lavo-1 ro consisteva nell'assicurarmi che di notte fosse chiuso. Così entrai. Il medico stava parlando con il Luogotenente colonnello vestito di blu. Il Luogotenente stava dicendo: "Ti dico cosa ho visto. C'erano solo posti in piedi e io ero sul palco con lui. C'erano 225 ogni volta". Il dottore disse: "Ho sentito che ha parlato nel teatro". Disse che poteva essere possibile perché aveva parlato solo per un paio di minuti e poi il comandante della base aveva parlato per 20 minuti. Avrebbe quindi avuto tutto il tempo di andare al teatro e tornare indietro. Disse: "Sul palco con me ho visto 225 uomini ogni volta". Io chiesi: "Chi?" E lui disse: "Il comandante in Capo". Io dissi: "Il Presidente?", ma lui specificò: "Il Comandante in Capo". Non avrebbe cambiato la sua risposta. Io chiesi: "Di cosa ha parlato?" e lui: "È riservato". "Confidential?", domandai, e lui rispose: "Di più". "Secret?" volli sapere. "Di più. Non sono cose che mi riguardano e se fossi in te non lo chiederei". In seguito lavorai per la Motorola. Il mio capo mi confidò che avevano fatto un salto di 120-150 anni nella tecnologia dei diodi e dei politransistors».
P.H.: In che anno te lo disse?
B.K.: «Prima del 1965. Forse il 1962 o 1963. Gli chiesi dove avessero ricavato quella tecnologia e lui mi rispose, "Retroingegneria da un oggetto straniero". Domandai se fosse russo e lui ammise di non conoscerne la provenienza ».
P.H.: Il Colonnello Philip Corso disse di aver lavorato sulla retroingegneria nel 1964 o 1965. È il periodo in cui ottenne l'ok per finanziare dei contractors per retroingegnerizzare materiali a cui loro stavano già lavorando.
B.K.: «Sì. Circa una settimana dopo, uno degli ingegneri elettronici mi disse che stavano facendo qualcosa con la retroingegneria. Usavano un calcolatore che aveva una precisione di 30 cifre. L'unico posto in cui ti può servire una precisione del genere è lo spazio!»
P.H.: Nel sentire queste cose, pensasti che fosse normale?
B.K.: «Pensai semplicemente che non fossero affari miei. Non vi prestai mai attenzione dal 1955 fino al 1995. Poi ascoltai Bob Dean raccontare in radio che un membro del personale dell'Air Force One era atterrato a Holloman ed tra salito a bordo di un UFO. Mi dissi: dio mio, io c'ero! E diventai un believer».
P.H. : Come hai fatto a farti avanti? .
B.K.:: «Scrìssi a Mike Murphy e andai al suo programma tiofonico un paio di volte. Poi partecipai alla Ozark UFO iference, dove qualcuno mi consigliò di contattare Art npbell. Lo feci e gli inviai delle informazioni sulle quart svolse delle ricerche, convalidandole. Anche Michael ! ha svolto delle ricerche. Ma a me non interessa. Non io scrivere un libro».
P.H. :Hai mai avuto l'impressione che parlare di to evento fosse pericoloso?
B.K.: «Se avessi rivelato queste informazioni 30 anni fa, probabilmente sarei morto».
P.H.: E oggi si può?
B.K.: «Sì ed è per questo che Steven Greer sta divulgando certe testimonianze».
P.H.: Dopo di te, pensi che anche altri vorranno farsi avanti?
B.K.: «No, sono in contatto con altre persone che erano a a Holloman e non parleranno. Hanno fatto un giuramento e lo prendono sul serio».
P.H.: Il Col. Corso mi disse che il giuramento non è più valido dopo 25 anni. «Quello che ha detto non ha importanza. Loro hanno giurato». Quindi vale fino alla morte?
B.K.: «A quanto ne sanno loro, sì. Alcune persone di mia conoscenza erano mormoni, altre no. Prestarono giuramento e intendono mantenerlo».
P.H.: Forse qualcun altro parlerà più avanti. È importante.
B.K.: «E' una parte fondamentale della nostra storia che ci è stata nascosta».
P.H.: Stiamo parlando di un evento degli anni '50 che coinvolse il principale capo di stato. CliffordStone mi ha detto che aveva a casa sua alcuni video dell'atterraggio di Holloman, che sono scomparsi. Sai dell'esistenza di video di questo tipo a Holloman?
B.K.: «Potrebbero esserci stati due attcrraggi a Holloman. Uno nel 1955 e un altro nel 1963 o 1964, o qualcosa del genere. Non lo so. Quello che so è che uscì dall'aereo ed entrò in un UFO».
P.H.: Parlando di voci, che tipo di esseri ti è stato detto che fossero? Non erano grigi...
B.K.: «Potrebbero esserlo stati. Non so, perché gli ufficiali non li videro. Ma Eisenhower vi restò per 40-45 minuti. Deve pur aver parlato con qualcuno! ».
P.H.: E le voci sul cardinaleMclntyre, da dove vengono?
B.K.: «Nel 1954 la base di Edwards venne chiusa quando arrivò Eisenhower e io mi domandai chi fosse morto. Ci sono solo due casi che io ricordi, in cui venne chiusa la base di Edwards».
P.H.: Quando entra in gioco Mclntyre?
B.K.: «Mclntyre si trovava a Edwards con Eisenhower».
P.H.: Non è strano?
B.K.: «Non lo so, non sono cattolico».
P.H.: Nemmeno Eisenhower lo era. Io penso che fosse un incontro programmato con i maggiori poteri in essere, inclusa la Chiesa. II nome originale di Holloman non era Alamogordo?
B.K.: «Si».
P.H.: Sono stata contattata da qualcuno che vorrei farti conoscere. Suo padre fu coinvolto nell'incontro di Alamogordo. Ha avuto un sacco di problemi con l'NSA (National Security Agency, ndr) ma ne vuole parlare. Il fatto è che questa base è centrale negli atterraggi extraterrestri.
B.K.: «Sarebbe centrale scoprire che il presidente degli Stati Uniti si incontrò con degli extraterrestri».
P.H.: Conosci il fraine di un documentario intitolato "It Has Begun?". È stato fatto da Robert Emmenegger e credo Moore. Utilizzarono il frame autentico del filmato di un velivolo che atterrava a Edwards.
B.K.: «Ho sentito che stavano filmando degli UFO a Edwards. Eisenhower non salì mai a bordo di un UFO a Edwards. Lo fece a Holloman».
P.H.: Non vorresti saperne di più?
B.K.: «So già che Eisenhower salì su un UFO».
P.H.: Non vorresti sapere cosa si sono detti?
B.K.: «Non sono così curioso. Non ho mai prestato giuramento, non ho violato nessun segreto, per quanto ne so. Faccio ciò che devo fare, ovvero dire alla gente la mia parte della storia».
P.H.: E non sei curioso?
B.K.: «Dal momento che so che Eisenhower si incontrò con degli ET, so anche che gli ET esistono. Ma non sono curioso a riguardo».
P.H.: Alcuni pensano che sia terribile che il governo collabori con loro.
B.K.: «La ragione per cui si tratta di argomento top secret e forse di più, probabilmente, è che nel 1938 la trasmissione radiofonica "La Guerra dei Mondi" spaventò molta gente e i militari furono impotenti, che è la cosa che li infastidisce di più al mondo».
P.H.: Pensi che oggi la motivazione sia ancora questa?
B.K.: «A mio parere sono convinti che la gente sia troppo dannatamente ottusa per sapere. Hanno controllato la nostra politica estera attraverso la paura. Ci sono medicinali che uccidono e questa è la nostra politica militare. Uccidere. È questo quello che facciamo. Ci serviamo della paura nel mondo».
Articolo apparso sul numero 20 di X TIMES