I piloti, siano essi militari o civili, sono storicamente considerati in ogni angolo del globo dei testimoni privilegiati del fenomeno UFO. Accade così che le loro testimonianze, anche magari a distanza di tempo dopo aver vissuto qualche episodio insolito in volo, accrescano il valore di un avvistamento o presunto tale. Avvistamenti che hanno il loro peso, anche in assenza di immagini o video (d’altronde un pilota in volo non ne avrebbe materialmente la possibilità) in quanto è la figura del testimone stesso a rendere l’ UFO Sightings interessante. Anche perché di base sono un categoria di professionisti che fanno della razionalità, del senso pratico e della concretezza una filosofia di lavoro imprescindibile. Senza contare che meglio di tanti altri hanno una dimestichezza e una familiarità con oggetti volanti e con le dinamiche classiche di un volo ad alta quota. Quindi, se un pilota si imbatte in qualcosa di “insolito” o chiaramente in un oggetto volante non identificato, la faccenda non può essere liquidata come una semplice “boutade”. Merita perlomeno un approfondimento.
Durante l’ultima trasmissione di “Padania Misteriosa”, la popolare rubrica radiofonica condotta dall’ufologo Alfredo Lissoni, un pilota dell’aviazione civile è intervenuto telefonicamente raccontando come il fenomeno UFO venga percepito dall’ “interno”. Quest’ultimo, per motivi di opportunità, ha chiesto di mantenere l’anonimato.
In ogni caso, il suo intervento si è rivelato piuttosto interessante. Ha rivelato come, contrariamente a quanto molti appassionati immaginino, i piloti non amino particolarmente discorrere tra loro della tematica, definita per certi versi “scomoda” ma anche “particolare” e comunque “attinente” alla professione.
Tutto qui? No, perché l’anonimo aviatore ha anche raccontato ai radioascoltatori un episodio di cui fu protagonista un suo collega.
Costui ci ha tenuto a precisare di non aver mai visto un UFO personalmente, tuttavia raccolse le confidenze di un altro pilota che, tempo addietro, fu testimone di qualcosa di anomalo. “Mi chiamò al rientro da un volo proveniente dal Sud America- ha raccontato il pilota ai microfoni di “Padania Misteriosa- e mi riferì di aver visto qualcosa di strano avvenuto durante la traversata dell’ Oceano. Un velivolo sarebbe entrato nella sua rotta, molto luminoso e non segnalato dai radar. Vane le procedure di identificazione del velivolo misterioso che, per giunta, sembrava aumentare la sua luminosità e aveva una capacità di movimento “singolare”. Così come apparso, il presunto UFO in una frazione di secondo scomparve dal campo visivivo”.
Il pilota ha inoltre rivelato, ai microfoni di Alfredo Lissoni, che il suo collega ed il secondo si sarebbero sentiti letteralmente “allibiti” da ciò che avevano visto. Da notare come l’episodio descritto in radio rientri nella più classica casistica del genere: rilevamento visivo, luce intensa, movimento anomalo, scomparsa repentina e assenza dai radar.
E’ possibile riascoltare la puntata completa della trasmissione di Alfredo Lissoni, con l’interessante racconto del “Pilota X“, collegandosi sul sito ufficiale del popolare ufologo lombardo.
Durante l’ultima trasmissione di “Padania Misteriosa”, la popolare rubrica radiofonica condotta dall’ufologo Alfredo Lissoni, un pilota dell’aviazione civile è intervenuto telefonicamente raccontando come il fenomeno UFO venga percepito dall’ “interno”. Quest’ultimo, per motivi di opportunità, ha chiesto di mantenere l’anonimato.
In ogni caso, il suo intervento si è rivelato piuttosto interessante. Ha rivelato come, contrariamente a quanto molti appassionati immaginino, i piloti non amino particolarmente discorrere tra loro della tematica, definita per certi versi “scomoda” ma anche “particolare” e comunque “attinente” alla professione.
Tutto qui? No, perché l’anonimo aviatore ha anche raccontato ai radioascoltatori un episodio di cui fu protagonista un suo collega.
Costui ci ha tenuto a precisare di non aver mai visto un UFO personalmente, tuttavia raccolse le confidenze di un altro pilota che, tempo addietro, fu testimone di qualcosa di anomalo. “Mi chiamò al rientro da un volo proveniente dal Sud America- ha raccontato il pilota ai microfoni di “Padania Misteriosa- e mi riferì di aver visto qualcosa di strano avvenuto durante la traversata dell’ Oceano. Un velivolo sarebbe entrato nella sua rotta, molto luminoso e non segnalato dai radar. Vane le procedure di identificazione del velivolo misterioso che, per giunta, sembrava aumentare la sua luminosità e aveva una capacità di movimento “singolare”. Così come apparso, il presunto UFO in una frazione di secondo scomparve dal campo visivivo”.
Il pilota ha inoltre rivelato, ai microfoni di Alfredo Lissoni, che il suo collega ed il secondo si sarebbero sentiti letteralmente “allibiti” da ciò che avevano visto. Da notare come l’episodio descritto in radio rientri nella più classica casistica del genere: rilevamento visivo, luce intensa, movimento anomalo, scomparsa repentina e assenza dai radar.
E’ possibile riascoltare la puntata completa della trasmissione di Alfredo Lissoni, con l’interessante racconto del “Pilota X“, collegandosi sul sito ufficiale del popolare ufologo lombardo.
1 commento:
mio cugino e stato arrestato perché a raccontato al suo amico quando ha visto un alieno ma mio cugino sapeva queste cose perché lui era un militare
giuseppe fiorentino
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