Il Sole ci sta bombardando. Non ce ne accorgiamo ma è in atto una delle tempeste solari più violente degli ultimi tempi, la più forte dal 2005 a questa parte. Secondo la National Oceanic and Atmospheric Administration la tempesta è iniziata lo scorso 21 gennaio e durerà almeno fino al 28. Il picco si attende tra oggi e domani.
Il fenomeno è legato ad un'eruzione solare avvenuta domenica nel centro del sole. Quest'ultima proietta particelle di protoni verso il nostro pianeta in tre momenti.
A preoccupare maggiormente gli esperti, dunque, è la radiazione che potrebbe provocare interruzioni e anomalie nei satelliti e difficoltà per gli astronauti nello spazio. Ma potrebbe anche causare problemi di comunicazione per i viaggi aerei ai poli, come ha spiegato Doug Biesecker del NOAA.
Sebbene, i livelli di radiazioni siano considerati forti, ci sono state tempeste ben più gravi in passato. Ma dal maggio del 2005 questa è di gran lunga l'eruzione solare più potente. Basti pensare che la radiazione - sotto forma di protoni - è letteralmente schizzata fuori dal sole ad una velocità di 93 milioni di miglia all'ora (6,4 milioni di chilometri orari).
E su una scala fino a 5 la tempesta geomagnetica legata all'eruzione solare è stata classificata come categoria 3, anche se gli effetti peggiori potrebbero verificarsi ai Poli.
"L'intero volume di spazio tra la Terra e Giove è pieno di protoni" ha spiegato Biesecker. Gli esperti della Nasa in queste ore stanno esaminando gli effetti attesi a seguito del brillamento solare ma hanno stabilito, dopo varie analisi, che i sei astronauti a bordo della Stazione Spaziale Internazionale non avranno nulla da temere e non dovranno neanche adottare misure per proteggersi dalle radiazioni, come ha spiegato il portavoce Rob Navias.
Ma cosa sta accadendo? Come abbiamo già anticipato, prima gli esperti hanno assistito ad una tempesta provocata dalla radiazione elettromagnetica, seguita da radiazioni sotto forma di protoni. In un secondo momento si è verificata l'espulsione di massa coronale che riguarda il plasma del sole. Di solito viaggia a circa 1 o 2 milione di miglia all'ora, ma questa tempesta è particolarmente veloce. Ed è proprio il plasma a causare la maggior parte dei problemi evidenti sulla Terra, come ad esempio le interruzioni della rete elettrica. Nel 1989, una tempesta solare provocò un massiccio blackout in Quebec.
L'ultima tempesta solare si verificò lo scorso ottobre, ma non era particolarmente violenta. Per diversi anni il sole era rimasto tranquillo, fin troppo. E questo può anche rientrare nella normalità, in una delle fasi di quiete del ciclo solare, che dura 11 anni.
E proprio lo scorso anno, gli scienziati ipotizzarono che il sole stesse entrando in un ciclo insolitamente tranquillo, fenomeno che accade una volta ogni 100 anni circa.
Ma adesso ne sono un po' meno convinti, come ha confermato lo stesso Biesecker. "Non vediamo niente di simile da un bel po' di anni".
fonte
Guarda l'animazione dell'ultima potente flare di classe M9 del 23 gennaio 2012 :
Il fenomeno è legato ad un'eruzione solare avvenuta domenica nel centro del sole. Quest'ultima proietta particelle di protoni verso il nostro pianeta in tre momenti.
A preoccupare maggiormente gli esperti, dunque, è la radiazione che potrebbe provocare interruzioni e anomalie nei satelliti e difficoltà per gli astronauti nello spazio. Ma potrebbe anche causare problemi di comunicazione per i viaggi aerei ai poli, come ha spiegato Doug Biesecker del NOAA.
Sebbene, i livelli di radiazioni siano considerati forti, ci sono state tempeste ben più gravi in passato. Ma dal maggio del 2005 questa è di gran lunga l'eruzione solare più potente. Basti pensare che la radiazione - sotto forma di protoni - è letteralmente schizzata fuori dal sole ad una velocità di 93 milioni di miglia all'ora (6,4 milioni di chilometri orari).
E su una scala fino a 5 la tempesta geomagnetica legata all'eruzione solare è stata classificata come categoria 3, anche se gli effetti peggiori potrebbero verificarsi ai Poli.
"L'intero volume di spazio tra la Terra e Giove è pieno di protoni" ha spiegato Biesecker. Gli esperti della Nasa in queste ore stanno esaminando gli effetti attesi a seguito del brillamento solare ma hanno stabilito, dopo varie analisi, che i sei astronauti a bordo della Stazione Spaziale Internazionale non avranno nulla da temere e non dovranno neanche adottare misure per proteggersi dalle radiazioni, come ha spiegato il portavoce Rob Navias.
Ma cosa sta accadendo? Come abbiamo già anticipato, prima gli esperti hanno assistito ad una tempesta provocata dalla radiazione elettromagnetica, seguita da radiazioni sotto forma di protoni. In un secondo momento si è verificata l'espulsione di massa coronale che riguarda il plasma del sole. Di solito viaggia a circa 1 o 2 milione di miglia all'ora, ma questa tempesta è particolarmente veloce. Ed è proprio il plasma a causare la maggior parte dei problemi evidenti sulla Terra, come ad esempio le interruzioni della rete elettrica. Nel 1989, una tempesta solare provocò un massiccio blackout in Quebec.
L'ultima tempesta solare si verificò lo scorso ottobre, ma non era particolarmente violenta. Per diversi anni il sole era rimasto tranquillo, fin troppo. E questo può anche rientrare nella normalità, in una delle fasi di quiete del ciclo solare, che dura 11 anni.
E proprio lo scorso anno, gli scienziati ipotizzarono che il sole stesse entrando in un ciclo insolitamente tranquillo, fenomeno che accade una volta ogni 100 anni circa.
Ma adesso ne sono un po' meno convinti, come ha confermato lo stesso Biesecker. "Non vediamo niente di simile da un bel po' di anni".
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Guarda l'animazione dell'ultima potente flare di classe M9 del 23 gennaio 2012 :
Foto di apertura, l'eruzione del plasma solare 23 Gennaio, fonte http://www.space.com/14319-huge-solar-eruption-sparks-radiation-storm.html
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