6 marzo 2012

RICERCATORI DEL BRITISH GEOLOGICAL SURVEY: I POLI MAGNETICI SAREBBERO IN PROCINTO DI INVERTIRSI

Ricercatori della British Geological Survey in base alle loro indagini scientifiche sostengono che i poli magnetici della terra sarebbero in procinto di invertirsi; ne danno notizia sul sito Bgs, portale del medesimo centro di ricerca. I ricercatori hanno adottato misure di controllo al fine di monitorare ininterrottamente tale processo mediante l'installazione di un Osservatorio Magnetico nel sud dell stato della Georgia, Stati Uniti, che monitora la SAA, ovvero la South Atlantic Anomaly (Anomalia del Sud Atlantico), una regione terrestre particolare ad alta intensità di radiazioni di particelle provenienti dallo spazio che rappresentano un pericolo per satelliti, navi spaziali e aeromobili proprio perchè lo scudo del campo magnetico terrestre si presenta insolitamente più debole in quest'area rispetto al resto del pianeta, e, a attraverso questo studio si cercherà perciò di comprendere i meccanismi che causano questa carenza di "difesa" nello scudo terrestre.

In questa anomalia quindi, le radiazioni provenienti dallo spazio profondo penetrano direttamente nell'atmosfera della Terra, e secondo Jean-Pierre Valet supervisore della ricerca sull'inversione geomagnetica presso l’Institute of Earth Physics di Parigi afferma: "Uno dei cambiamenti più drammatici che potrebbero verificarsi con un’inversione dei poli sarebbe l’affievolimento dell’intensità dello scudo”.

La prova che i poli magnetici sono in spostamento l'ha rilevato proprio L'Osservatorio Magnetico nel sud della Georgia che ha osservato la SAA in estensione e nello specifico si sta estendendo verso ovest. Questa per i ricercatori del Bgs potrebbe essere la prova che il campo magnetico della Terra si stia invertendo; e altresì non sanno quale possibile scenario potrà prefigurarsi sul pianeta ad inversione avvenuta.

Indizi ci arrivano dal remoto passato del nostro pianeta. L'ultima inversione avvenne 800 mila anni or sono e la terra fu investita da repentini cambiamenti climatici nonchè dall'estinzione di diverse specie animali. Ma dopo un certo tempo il campo magnetico si ri-stabilizzò fino a come lo conosciamo noi oggi.

“Anche se il campo dovesse diventare molto debole, sulla superficie terrestre siamo protetti dalle radiazioni atmosferiche. Allo stesso modo, come non vediamo e percepiamo la presenza del campo geomagnetico ora, è possibile che potremmo non accorgerci di alcun cambiamento significativo dopo l’inversione”, afferma Monika Korte, direttore scientifico del Niemegk Geomagnetic Observatory al GFZ di Potsdam, in Germania.

Gli scienziati del Bgs vanno avanti nelle loro ricerche nella South Atlantic Anomaly coscienti del fatto che aree come questa possono fornire importanti risposte e significative interpretazioni sul processo di inversione magnetica dei poli terrestri e del suo impatto sull'ecosistema.


A cura di http://noiegliextraterrestri.blogspot.com/


Vedi anche Il polo si sposta troppo velocemente: aerei e uccelli in tilt
L'inversione del campo magnetico è alle porte

4 commenti:

Marcello ha detto...

LE PROVE SCIENTIFICHE
Le prove delle inversioni totali di polarità derivano dall'esame di rocce fuse, raffreddatesi in deiversi periodi geologici. Ogni volta che una roccia fusa si solidifica, conserva un debolissimo campo magnetico, indotto dal campo gravitazionale terrestre. La lava eruttata dai vulcani attivi, ed anche oggetti fabbricati dall'uomo, presentano lo stesso fenomeno. Persino i focolari, sottoposti ripetutamente a riscaldamento e raffreddamento, rivelano il campo magnetico, appena misurabile. Sono state condotte ricerche su antichi focolari degli aborigeni australiani e su focolari dell'Inghilterra pre-romana, per verificare la polarità di questi campi magnetici. I geologi hanno inoltre rinvenuto nei fondali oceanici strati di rocce laviche solidificatesi in epoche differenti.
"Leggendo" tutti questi campi magnetici, si è scoperto che il campo magnetico terrestre ha subito in passato non meno di 20 inversioni di polarità. L'ultima in ordine di tempo è durata almeno 2000 anni.
Peraltro, anche in brevi periodi della storia recente, i poli magnetici hanno mostrato una certa tendenza a "peregrinare". All'inizio del XVII secolo, l'ago della bussola puntava a circa 11 gradi a est del polo nord geografico. Nel 1643 la deviazione era di quattro gradi a est, e nel 1650 per un breve periodo i poli magnetici e geografici coincisero.
fonte: I Misteri, periodico

Noi e gli Extraterrestri ha detto...

Grazie del contributo Marcello.

Noi e gli Extraterrestri ha detto...

Per chi mi ha chiesto, i riferimenti dell'articolo sono questi qui:
http://www.nextme.it/rubriche/misteri/3256-inversione-poli-magnetici
http://www.controcampus.it/2012/03/fine-del-mondo-la-parola-agli-scienziati/

Eclissi del Mondo ha detto...

Molti smentiscono, altri dicono che accadrà ma a quanto paree è già accaduto in passato. L'inversione dei poli rappresenterebbe un cambiamento radicale per tutto il pianeta. Entro quanto dovrebbe avvenire però sembra esser eun msitero

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