16 aprile 2012

LE LINEE DI NAZCA E IL MISTERO DEI TESCHI ALLUNGATI


Perù, America Meridionale. A circa 400 chilometri a sud dalla capitale, Lima, si trova uno dei luoghi più aridi della Terra: un deserto che in passato ospita un'antica civiltà, chiamata Nazca.
Sviluppatosi tra il XV secolo a.C. e il 500 d.C. i Nazca sono un popolo estremamente religioso e spirituale che costruisce il proprio centro cerimoniale nella Città del Tempio, Kawachi.
"Kawachi è il più grande centro cerimoniale del mondo. Quindi lì troviamo gruppi di templi e piramidi di dimensioni davvero enormi. La spiritualità era la cosa più importante a Kawachi. Il popolo Nazca utilizzava gli spazi sacri per elevarsi al fine di comunicare con le divinità."
Giuseppe Orefici
Direttore del Museo Antonini
"I Nazca erano un popolo di agricoltori, perciò Kawachi fu costruita in un periodo in cui disponevano di tutto il cibo di cui avevano bisogno e di abbastanza risorse per poter sviluppare un sistema religioso altamente evoluto."
Brien FosterAutore "A Brief History of the Incas"

Il popolo Nazca e la sua cultura, però, svaniscono misteriosamente circa 1.200 anni fa, ma non prima di aver inciso una serie di enormi geroglifici o disegni nel terreno sul vicino suolo desertico.
"I segni dei Nazca furono un elemento importante del loro culto religioso e delle loro cerimonie. Avrebbero camminato lungo queste linee durante le funzioni, frantumando oggetti in ceramica e offrendo elementi della propria cultura alle divinità."
Brien Foster
Autore "A Brief History of the Incas"
Una linea Nazca
I grandi geroglifici sono composti da dozzine di spirali, triangoli e trapezoidi oltre che da migliaia di linee zigzaganti.
"Tutta quest'area pianeggiante che occupa diversi chilometri quadrati è ricoperta di pietre composte da ossido di ferro, sia rosse che nere. E' questo il motivo per cui ha questo colorito rosso scuro tendente al marrone. Proprio sotto la superficie, invece, c'è l'argilla, che è bianca. Il contrasto tra l'argilla e l'ossido di ferro produce una linea Nazca."
Brien Foster
Autore "A Brief History of the Incas"

Il ragno
Il colibrì
Disegni chilometrici raffigurano un colibrì, un ragno, un'orca e un essere umano con gli occhi di un gufo.
Conservate per secoli grazie all'assenza di pioggia e vento, le linee si vedono meglio dall'alto. Vengono avvistate per la prima volta da alcuni aviatori negli anni '30.
Ma perché i Nazca creano dei disegni che si possono vedere chiaramente solo da grandi altezze?
"La risposta più ovvia è: perché si possono vedere solo dal cielo. Molti dei nostri antenati parlano del Popolo delle Stelle. A chi crediamo siano rivolti tutti i luoghi sacri? Al Popolo delle Stelle!"
Jorge Luis Delgado Mamani
Autore "Andean Awakening"

A Nazca e in altre aree del Perù, esistono delle leggende che riguardano gli abitanti del cielo, degli dei che scendono in terra. Il cosiddetto Popolo del Cielo, a cui fanno riferimento le leggende Nazca, può davvero essere formato da creature extraterrestri, come credono i teorici degli antichi astronauti?
"All'inizio c'era solo qualche linea fatta da qualche robot, qualche navicella extraterrestre, qualche navetta spaziale. Perché erano alla ricerca di materiali naturali per avere energia."
Erich von Daniken
Autore "Le Carrozze degli Dei"

"Dopo un po', la popolazione locale avrebbe visto tutte queste tracce nel terreno e avrebbe detto che erano state lasciate da queste creature divine, dagli dei, e quindi si sarebbe chiesta: cosa possiamo fare per farli tornare?"
Giorgio A. Tsoukalos
Editore "The Legendary Times" Magazine

L'uomo con gli occhi di gufo
Secondo la Teoria degli Antichi Astronauti, inizialmente le linee Nazca vengono realizzate imitando le tracce lasciate dai primi visitatori dello spazio. Le generazioni successive aggiungono linee più elaborate, poi forme e figure, tutto nel tentativo di indicare agli dei la via del ritorno. Ma essi non lo hanno mai fatto.

"Questo ha portato la popolazione a dubitare delle divinità. Perché fu principalmente un problema psicologico con i loro dei, la relazione che avevano con essi che causò l'abbandono e il collasso della cultura Nazca."

Brien Foster
Autore "A Brief History of the Incas"


Potrebbero esserci altre prove del contatto tra gli alieni e gli antichi popoli del Perù, ancora più stupefacenti delle linee di Nazca?
"Alcuni dei teschi che troviamo oggigiorno, conservati bene per via del clima arido, sono tra i più allungati che si siano visti: sembrano extraterrestri."
Dott. Payson Sheets

Uno dei teschi allungati rinvenuti in Perù
Secondo le leggende Nazca, gli dei hanno teste allungate molto simili ai teschi del discusso faraone egizio, il re Tutankamon, e della sorella Meritamon.
"Credo francamente che i teschi allungati più grandi rappresentino esseri umani ibridi, risalenti a migliaia di anni
fa, che anno vissuto qui molto pacificamente, e che potrebbero essere gli antenati degli Inca. Questo potrebbe essere il motivo per cui gli Inca, da popolo che veniva apparentemente dal nulla, all'improvviso divenne un popolo incredibilmente evoluto, è possibile che discendessero da esseri stellari."
Brien Foster
Autore "A Brief History of the Incas"
E' possibile che gli antichi Nazca modifichino i propri corpi e le proprie terre per comunicare o per riprodurre qualcosa a cui avevano assistito i propri antenati, qualcosa di un altro mondo. Forse, come vedremo nel prossimo post, si possono trovare ulteriori indizi del collegamento degli extraterrestri con l'umanità nel luogo più remoto del pianeta Terra, nel Sud del Pacifico.

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