Articolo totalmente condivisibile a firma di Maurizio Baiata. Una punizione esemplare perpetrata dal Sistema si è abbattuta sul prof. Antonio Chiumiento reo di dedicarsi attivamente all'ufologia ma in special modo per essersi occupato del caso dell'alieno di Mortegliano - un caso reale - che ha fatto troppo rumore a livello nazionale e ha infastidito qualcuno. Annalisa
Il tiro incrociato sul professor Antonio Chiumiento ha avuto effetto. Nel breve volgere di un paio di settimane, la sua posizione di “osservato speciale” dalla dirigenza dell’Istituto Comprensivo “Mattei” di Palmanova, in provincia di Udine, è passata a quella di “esonerato per un giorno”, a “sospeso sino al 30 Giugno”, una punizione esemplare a tempo determinato. In pratica, tagliato fuori dall’insegnamento e dal suo ruolo di membro interno della commissione d’esame per la materia di Economia Aziendale. Il 6 Maggio il provvedimento di sospensione è arrivato dalla scrivania del dirigente scolastico Aldo Durì, con la seguente motivazione: “Attuazione di condotte configurabili come molestie sessuali nei confronti di minori disabili e di colleghe in violazione del codice di condotta contro le molestie sessuali”.
Al secondo livello, l’azione prosegue nei campi suddetti, ma diviene più pesante, interessando il campo professionale ed economico del soggetto. Tralasciando i livelli successivi, il caso Chiumiento rientra in maniera esemplare nei primi due. Carattere impetuoso e caparbio, che non si fa mettere guinzaglio e museruola da nessuno, a sessantatre anni il docente vede profilarsi lo spettro della disoccupazione, se non di peggio. Oggi dovrebbe incontrare la dirigente scolastica regionale, la dottoressa Beltrame. Se sarà ricevuto – non vedo come la dirigente possa esimersi dal farlo, ma tutto è possibile - sapremo certamente qualcosa di più in merito al futuro professionale di Chiumiento, che a questo appuntamento si recherà da solo. Nel frattempo però è rappresentato da un avvocato Cisl che ha predisposto il ricorso e presto verrà affiancato da altri legali.
Nella stesura del pezzo pubblicato dal quotidiano on-line L’Indro giovedì 26 Aprile, leggibile ora qui di seguito integralmente, mi sono attenuto alla documentazione dei fatti raccolti sino a quella data. Pur alludendo al timore che il professore potesse incorrere in sanzioni più severe, mi auguravo fra le righe che la cosa potesse rientrare. Così non è stato. Le accuse che gli sono state rivolte sono assai gravi.
In Friuli Antonio Chiumento, 63enne docente nell’istituto Mattei nel pordenonense, è stato sospeso. L’accusa è aver sottratto tempo alla sua professione per occuparsi di un caso di incontro ravvicinato riferitogli da un giovane
Il tiro incrociato sul professor Antonio Chiumiento ha avuto effetto. Nel breve volgere di un paio di settimane, la sua posizione di “osservato speciale” dalla dirigenza dell’Istituto Comprensivo “Mattei” di Palmanova, in provincia di Udine, è passata a quella di “esonerato per un giorno”, a “sospeso sino al 30 Giugno”, una punizione esemplare a tempo determinato. In pratica, tagliato fuori dall’insegnamento e dal suo ruolo di membro interno della commissione d’esame per la materia di Economia Aziendale. Il 6 Maggio il provvedimento di sospensione è arrivato dalla scrivania del dirigente scolastico Aldo Durì, con la seguente motivazione: “Attuazione di condotte configurabili come molestie sessuali nei confronti di minori disabili e di colleghe in violazione del codice di condotta contro le molestie sessuali”.
Articolo de Il Gazzettino di Pordenone del 6 Maggio 2012
Ora dunque la cronaca ci costringe a prendere atto di una situazione che tipicamente affligge il mondo ufologico: per mettere a tacere chiunque esprima un interesse per la materia, se tale interesse lo ha portato ad esporsi a un livello pubblico giudicato eccessivo e contrario al mantenimento dello status quo, si può intervenire usando diversi sistemi, a diverso livello.
Al primo, vediamo azioni di disturbo apparentemente innocue e quasi sempre anonime che attengono alla vita privata. Si va dalla semplice derisione alla illazione, ingenerando sospetti sulla condotta morale del soggetto, colpendone quindi la sfera affettiva, per metterlo in discussione in seno alla famiglia e in cattiva luce agli occhi delle amicizie. Se questo non bastasse a dissuaderlo dal proseguire indagini e divulgazione, si passa all’intimidazione, alle minacce.
Al secondo livello, l’azione prosegue nei campi suddetti, ma diviene più pesante, interessando il campo professionale ed economico del soggetto. Tralasciando i livelli successivi, il caso Chiumiento rientra in maniera esemplare nei primi due. Carattere impetuoso e caparbio, che non si fa mettere guinzaglio e museruola da nessuno, a sessantatre anni il docente vede profilarsi lo spettro della disoccupazione, se non di peggio. Oggi dovrebbe incontrare la dirigente scolastica regionale, la dottoressa Beltrame. Se sarà ricevuto – non vedo come la dirigente possa esimersi dal farlo, ma tutto è possibile - sapremo certamente qualcosa di più in merito al futuro professionale di Chiumiento, che a questo appuntamento si recherà da solo. Nel frattempo però è rappresentato da un avvocato Cisl che ha predisposto il ricorso e presto verrà affiancato da altri legali.
Nella stesura del pezzo pubblicato dal quotidiano on-line L’Indro giovedì 26 Aprile, leggibile ora qui di seguito integralmente, mi sono attenuto alla documentazione dei fatti raccolti sino a quella data. Pur alludendo al timore che il professore potesse incorrere in sanzioni più severe, mi auguravo fra le righe che la cosa potesse rientrare. Così non è stato. Le accuse che gli sono state rivolte sono assai gravi.
Il caso è diventato di portata nazionale. Sotto accusa c’è l’uomo, non l’ufologo si direbbe, ma chi conosce la storia dell’ufologia sa che quello di Chiumiento non è un fatto raro, né marginale in tutto il contesto delle ricerche di frontiera.
Secondo la legge, sino a prova contraria, il professore è da ritenersi estraneo ai comportamenti e alle situazioni che gli sono stati contestati, ancora non in sede giudiziaria.
In ogni caso, Chiumiento si trova ad affrontare uno dei momenti più brutti della sua vita. Un duro risveglio alla nostra realtà.
Maurizio Baiata, 8 Maggio 2012
L’articolo che segue è stato pubblicato da L’Indro giovedì 26 Aprile 2012.
In Friuli Antonio Chiumento, 63enne docente nell’istituto Mattei nel pordenonense, è stato sospeso. L’accusa è aver sottratto tempo alla sua professione per occuparsi di un caso di incontro ravvicinato riferitogli da un giovane
Non fosse per l’età, il professor Antonio Chiumiento andrebbe etichettato come l‘“enfant terrible” dell’Ufologia Italiana. Ben noto nel Nord Est, insegnante di Matematica Applicata ed Economia Aziendale presso l’Istituto Comprensivo “Mattei” di Palmanova in provincia di Udine, Chiumiento è soprattutto un cane sciolto, oggi passibile di sospensione “a divinis” dal sistema scolastico italiano qualora si dimostrasse che le sue lezioni non corrispondono all’iter educativo tradizionale. Sessantatre anni ben portati, la metà dei quali dedicati ai ragazzi delle Scuole Secondarie, al professore di Porcia la passione per gli UFO potrebbe costare il posto di lavoro. Ne è convinto, lo stanno perseguitando. La ragione? Da oltre due mesi Chiumiento si occupa attivamente e con notevole clamore mediatico di un Incontro Ravvicinato con un essere misterioso e gigantesco, avvenuto a Mortegliano. Un caso troppo interessante che, interpretando le ragioni dei suoi superiori, lo avrebbe distolto dal lavoro.
Leonard D’Andrea a I fatti vostri
Protagonista dell’incontro ravvicinato è stato un ventiquattrenne di Codroipo, Leonard D’Andrea, che si è rivolto a Chiumiento per le indagini e la divulgazione dei fatti, avvenuti sotto gli occhi di altre persone, testimoni che, a differenza di D’Andrea, hanno sinora preferito restare nell’anonimato. Ovvio dunque che, negli ultimi 60 giorni, il professore si sia trovato risucchiato in un maelstrom, attaccato da più parti per aver blindato il caso, garantendosene l’esclusiva e per non aver fornito prove effettive della sua autenticità. Da consumato ricercatore sul campo, Chiumiento avrebbe dovuto attendersi tali ripercussioni, perché i rischi in cui si incorre in una disciplina di frontiera quale l’Ufologia a volte sono elevati, soprattutto nel privato.
Destino professionale in sospeso
Alle otto del mattino del 22 aprile il docente trova ad attenderlo nell’atrio del “Mattei” il preside, Aldo Durí, il quale lo informa che le sue ultime assenze ingiustificate stanno per dar luogo a provvedimenti disciplinari. Al richiamo verbale, Chiumiento reagisce. Per evitare un alterco in pubblico, il dirigente accompagna il professore nel proprio ufficio, dove la discussione degenera e il preside intima al professore di lasciare l’istituto: dato il suo stato alterato, Chiumiento non è in grado di tenere lezione e, per quel giorno un po’ di riposo gli farà bene. Ci vorrà l’intervento dei Carabinieri del Comando di Palmanova per convincere il docente a tornarsene a casa.
Alle otto del mattino del 22 aprile il docente trova ad attenderlo nell’atrio del “Mattei” il preside, Aldo Durí, il quale lo informa che le sue ultime assenze ingiustificate stanno per dar luogo a provvedimenti disciplinari. Al richiamo verbale, Chiumiento reagisce. Per evitare un alterco in pubblico, il dirigente accompagna il professore nel proprio ufficio, dove la discussione degenera e il preside intima al professore di lasciare l’istituto: dato il suo stato alterato, Chiumiento non è in grado di tenere lezione e, per quel giorno un po’ di riposo gli farà bene. Ci vorrà l’intervento dei Carabinieri del Comando di Palmanova per convincere il docente a tornarsene a casa.
Le versioni dei fatti divergono in ragione di una o l’altra le parti in causa, ma la sostanza non cambia. Dopo la lite con il preside, in attesa di chiarimenti e comunicazioni ufficiali, il destino professionale di Chiumiento appare in sospeso.
Una parte degli studenti del “Mattei” su Facebook esprime piena solidarietà e sostegno incondizionato a un docente serio e stimato; altri lo criticano, in quanto le sue scorribande ufologiche durante le lezioni sottraggono tempo e distolgono l’attenzione dalle materie di insegnamento.
Uno strano essere alto quattro metri
L’incontro avvicinato fra un giovane friulano e una creatura non umana alta quattro metri avviene la sera dell’11 Febbraio su una rotonda della SS Napoleonica, nei pressi di Mortigliano. Leonard (Lenny) D’Andrea, operaio della Caffaro di Udine, attorno alle 23:20 sta rientrando dal lavoro diretto a casa al volante della sua Golf GTI, quando vede diverse vetture ferme sulla rotonda. Pensando a un incidente, non ha esitazioni, accosta, scende dalla sua macchina e nota immediatamente davanti alle auto in fila indiana un essere di fattezze non umane che, dapprima accovacciato, si erge mostrandosi in tutta la sua gigantesca statura.
Ricostruzione dell’essere eseguita da Massimo Degan.
Non è umano, ma non evidenzia alcuna ostilità. Lenny si avvicina, mentre gli altri automobilisti non si azzardano a farlo. Nell’abitacolo di una Mazda c’è una mamma atterrita, con due bambini sui sedili posteriori, in un’altra vettura due ragazze tentano inutilmente di avvertire il 113. I telefoni cellulari non funzionano. Impossibile chiamare o scattare fotografie.
L’essere cammina lentamente sul ciglio della carreggiata, incurante dei presenti e poi si allontana nei campi.
Almeno sette, otto persone hanno visto la stessa cosa, ma non si palesano pubblicamente, come invece fa Lenny. Su consiglio del padre, ex sottufficiale dell’Esercito (Maresciallo Maggiore Aiutante), il mattino dopo Leonard contatta un ufologo indipendente, molto noto nel Nord Est, il professor Chiumiento e insieme a lui pochi giorni dopo racconta la storia al giornalista Gigi Di Meo durante il programma “Occidente” in onda su Telepordenone e quindi partecipa a “I Fatti Vostri”, la trasmissione del mattino di Rai Due condotta da Giancarlo Magalli. Da quel momento il caso diviene di portata nazionale, sfuggendo alle “regole del gioco” che vorrebbero la divulgazione di un episodio così anomalo e pregno di possibili ripercussioni anche sul piano sociale, condotta con maggiore prudenza e discrezione.
E Lenny non era solo
Sono due mesi che se ne parla e, mentre strani esseri sembra continuino ad aggirarsi nelle zone del primo avvistamento, nessuna soluzione logica al momento sembra affacciarsi.
Va detto che la maggioranza degli ufologi italiani, trovatisi spiazzati ed esclusi dalle indagini, si è pronunciata per una “bufala aliena”. La presenza della “strana creatura di Mortegliano” sbucata nella notte dal nulla non rientra nei parametri degli incontri ravvicinati del Terzo Tipo classificati dall’astronomo Allen Hynek. Il Terzo Tipo prevede la presenza di un UFO (Oggetto Volante Non Identificato) poggiato al suolo e nella cui prossimità si manifesti un’Entità Biologica Extraterrestre. Nel caso di Mortegliano l’essere non è associabile a un oggetto non identificato. È una creatura gigantesca e silenziosa che, illuminata dalla torcia elettrica di Lenny D’Andrea, appare di pelle grigia, “le gambe leggermente incurvate in avanti con la parte posteriore formata da una sorta di tendini molto grossi… testa tondeggiante che terminava a forma conica”.
Uno dei testimoni che si sono rivolti a Chiumiento mantenendo l’anonimato, ha dichiarato via e-mail di essere arrivato sulla rotonda di Mortegliano prima di Leonard, alle 22.45 e di esserci rimasto, insieme alla moglie e a un altro passeggero ad osservare la creatura, bene in vista alla luce dei lampioni, per una quarantina di minuti. Un tempo interminabile, se le cose sono andate davvero così, per quanto possano apparire assurde.
La giornalista Paola Harris e il prof. A. Chiumiento (foto: P. Harris)
Le assurdità sono parte del mondo dell’Ufologia, ne sono l’humus e indagando su di esse il ricercatore indipendente deve fare i conti con una comunità ufologica caratterizzata da invidie e veleni al pari della politica italiana. Ne è un triste riflesso. Poi con i media, istituzioni, ambienti politici, religiosi e scientifici, strutture e apparati che, per quanto avulsi dal contesto della ricerca in materia, ne devono mantenere il controllo. Il fenomeno UFO è un problema di sicurezza nazionale anche nel nostro Paese. Il manifestarsi di esseri che sfuggono a qualunque logica e comprensione umana, non può rappresentare una turbativa per la quiete pubblica. Anche per questo, il professore/ufologo di Porcia alla fine si è lasciato persuadere dalle forze dell’ordine a lasciare la scuola. Luogo frequentato da bambini e ragazzi che vi arrivano tutti i giorni stracarichi di nozionismo stipato nei loro zainetti. E dove di UFO e di Alieni è bene ancora tacere.
Sin quando un’altra creatura, forse aliena, non deciderà di attraversare i muri di un premiato liceo, o di un’aula universitaria e si paleserà nella propria assurda e meravigliosa diversità durante una lezione di Fisica.
Maurizio Baiata, 26 Aprile 2012
3 commenti:
Un grave fatto subito dal professore!
Va a lui tutta la mia stima e comprensione.
Peccato che ci si imponga personalmente e ci venga imposto dalle "istituzioni" il non credere a presenze aliene, ed in questo caso anche ai testimoni!
La nostra societa', tra non molto, e' destinata al cambiamento e quando si paleseranno gli e.t. sara' solo per il nostro bene e per un ritorno alla piena consapevolezza.
Finalmente ci sara' armonia, unione tra le persone e tutti uguali uno di fronte all'altro.
Siamo tutti uno.
Ci verra' spiegato tutto, chi siamo veramente e da dove veniamo. Magari dallo stesso pianeta del misterioso essere.
Un abbraccio ad Annalisa e voi tutti.
Emiliano.
Grazie Emiliano. Tutto cambierà e il cambiamento avanza, è già in atto, chi è consapevole lo sente, e chi rimane indietro, chi non apre la mente, chi non vuole accettare il nuovo ha tutto da perdere.
Un abbraccio.
ma guarda un po'... nel mio liceo c'era un professore che molestava veramente di continuo le studentesse ed era un frate (sì proprio così) la cosa era risaputa da tutti, professori presidi ecc., ma nessuno l'ha mai denunciato!!!! Stavolta invece ecco che PUF salta fuori l'accusa infamante ad hoc...
Ele
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