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7 marzo 2014

IL MISTERO DI OCHATE: IL BORGO SPAGNOLO E' UN PORTALE SEGRETO?

Ochate è un borgo disabitato, ridotto a poche costruzioni ancora intatte che si trova nel nord della Spagna, nel comune di Condado de Treviño in provincia di Burgos.
La storia del paesino non è ben conosciuta, si sa solo che tra il XIX e il XX, fu inesorabilmente abbandonato dalla popolazione sia in seguito a devastanti epidemie di vaiolo, colera, tifo e sia a causa di un’emigrazione spontanea verso le città industriali.
Il territorio intorno a Ochate è infinitamente inquietante e nel piccolo paesino si sono verificati stranissimi episodi, al di là, di ogni ragionevole certezza umana.
Che cos’è Ochate, paese maledetto, campo di atterraggio per navicelle spaziali, porta extradimensionale, luogo di rituali occulti e malefici?
Sono numerosi e inspiegabili i fenomeni paranormali che si sono verificati nel tempo, sparizioni di esseri umani e animali, luci e suoni di origine ignota, avvistamenti di strane creature, oggetti volanti non identificati, morti improvvise, suicidi inspiegabili.
A Ochate, si narra, regna incontrastata una palpabile atmosfera da tregenda.
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Nell’aprile del 1982, il giornale Mundo Desconocido, pubblicò un articolo con una foto che ritraeva nel cielo di Ochate, una grande sfera di luce. La notizia si diffuse rapidamente e da allora in poi, in seguito alla curiosità suscitata, si resero noti anche tutti gli altri eventi paranormali, tanto che Ochate per gli amanti del genere, divenne un luogo di pellegrinaggio.
La foto pubblicata, fu scattata nel 1981 da Prudencio Muguruza e il dibattito sulla sua veridicità è ancora aperto.
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Va rilevato che ancora prima dello scatto di Prudencio, gli avvistamenti di sfere luminose erano già molto frequenti. Una delle prime segnalazioni, nota alla stampa risale al 1868, anno in cui il parroco dell’epoca, Antonio Villegas Burgondo scomparve nel nulla senza lasciare tracce.
Le strane luci non hanno mai smesso di apparire e nel 1947, la leggenda narra che il campanile della chiesa di san Miguel fu colpito da un fulmine e in quello stesso punto si materializzò un medaglione raffigurante una figura femminile di cui però, si è persa ogni traccia.
Il mistero avvolge sempre di più Ochate.
Negli anni successivi le persone scomparse erano così tante che le autorità locali iniziarono a seriamente a preoccuparsi. A volte, il cadavere di qualche disperso, veniva ritrovato bruciato sul ciglio della strada principale ma nessuna istituzione della zona seppe mai spiegare quello che realmente gli era accaduto.
Fulmini e globuli luminosi sulla torre di san Miguel non sono mai mancati e in pieno giorno un povero paesano assistette esterrefatto, nel cielo di Ochat, alla divisione in tre parti circolari di una grande fiammeggiante sfera di luce.
Le cronache del mistero raccontano anche di strane forme di disorientamento: una corazzata di blindati della vicina base militare, giunti nei pressi di Ochat, fu avvolta da una nebbia fittissima, tale da far perdere, a tutti gli strumenti di bordo, sia il senso di marcia che la direzione. Si dice che vagarono a vuoto, restando senza contatti con il mondo esterno per circa quattro ore.
Un altro contadino, dichiarò di aver visto due creature alte quasi tre metri con una testa a forma di cono, ovviamente fu preso per pazzo e un investigatore privato appassionato di psicofonia, dopo aver registrato strane voci, morì suicida nella vicina necropoli medievale.
Esperti e studiosi di eventi paranormali cercarono di eseguire registrazioni EVP, (elettronic voice phenomena), il cosiddetto fenomeno delle voci elettroniche, senza però giungere a una reale prova extrasensoriale.
Sogni, realtà o fantasia? Nessuno lo sa, le informazioni reperibili sono poche, frammentarie e soprattutto, sempre le stesse. E’ difficile resistere al fascino di Ochate, si potrebbe organizzare una visitina, forse una passeggiata lungo i suoi vicoletti risolverebbe gli enigmi ma io non ci vengo e, voi ci andreste?
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