C'è veramente da fidarsi di coloro che canalizzano messaggi e asseriscono essere in contatto medianico con i defunti, i santi, gli angeli e soprattutto la fantomatica federazione galattica di luce con questo e quell'extraterrestre di turno, associato magari a figure cristiche e mariane? E' risaputo che attorno a queste persone si forma un gruppo di fedeli seguaci che in qualche modo hanno bisogno di queste persone per stare bene con se stesse, per avere un conforto ai loro vuoti, paure e disagi interiori e psicologici vari, che hanno bisogno di una guida spirituale, di maestri, di guru quando le persone potrebbero - difficile ma non impossibile e forse non è nemmeno per tutti - diventare maestri di se stesse così da scoprire di non aver più bisogno alcuno di queste persone che si dicono un "tramite" tra noi e una ipotetica dimensione aliena o "regno spirituale superiore", di non aver più bisogno nemmeno delle religioni che considero una spiritualità "primitiva".
Le persone risvegliate spiritualmente non hanno affatto bisogno di aggregarsi al channeller o contattato telepatico che dispensa messaggi positivi e negativi che siano o maestro spirituale di turno poichè esse stesse sono diventate coscienti e consapevoli del divino che è in loro, comunicando con il loro Sè superiore e affidandosi alla propria intuizione capiscono che tutto è dentro di loro, come le risposte che cercano e la verità; e quindi finisce non si ha più più necessità di punti di riferimento spirituali esterni identificati in personaggi vari ghiaccè questi punti e valori di riferimento i risvegliati li hanno ri-scoperti nel loro Sacro interiore.
Annalisa Noi e gli extraterrestri
CANALIZZARE E' SEMPRE TRASMETTERE MESSAGGI UTILI E POSITIVI?
E' questo un importante tema spirituale. Nell'epoca dei risvegli di coscienza, le doti spirituali "vibrano" e tra queste il contatto con i mondi spirituali invisibili ai sensi fisici. Siamo circondati da messaggi ricevuti attraverso canalizzazioni di vario tipo. I messaggi sono talvolta contrastanti, talvolta interessanti, talvolta manifestamente falsi...
Ma il tema più interessante, sollevato anche da Steiner e da altri, è il seguente:
"Non è difficile entrare in contatto con mondi ed esseri spirituali. In effetti ci viviamo in mezzo e basta aprirsi a certe comunicazioni per averle. A volte basta accendere un registratore... o mettersi in meditazione, o prendere una penna in mano con un foglio e chiudere gli occhi...
Il vero problema è capire con chi, con quali esseri, con quali forze si entra in contatto. Perchè i mondi invisibili sono pieni di esseri di tutti i tipi, e non tutti favorevoli direttamente alla nostra crescita, al nostro bene, alla nostra evoluzione. Ciò che è veramente importante è stabilire chi ci sta dicendo qualcosa, quale è la sua qualità e quali le sue intenzioni...
Nella nostra epoca materialista affiora spesso il pregiudizio - in chi si avvicina alla spiritualtà senza averne una matura esperienza - che tutto quello che viene dal soprasensibile sia di per sè buono e positivo: è arrivato un messaggio dall'invisibile, ho avuto una visione, ho sentito una voce dentro che mi parlava, ed allora sono anche veri e buoni... Ma non è così... occorre avere degli strumenti per orientarsi in questi mondi, altrimenti si rimane vittime di molti tranelli, del proprio ego, dell'ego di altri, o di esseri che vogliono condizionarci e frenarci.
Ed occorre soprattutto che coloro che fanno da riceventi di queste forme di comunicazione siano puri di cuore, dotati di un pensiero maturo ed equilibrato, ed abbiano una notevole tensione etica. Altrimenti attrarranno esseri e messaggi che illudono, strumentalizzano e rafforzano il loro lato egoico. Generando danni ulteriori in loro e presentando elementi manipolatori non positivi anche per chi entra in contatto con loro."
Leggiamo cosa ne dice il saggio Omraam Mikhaël Aïvanhov:
"Esistono persone dotate di facoltà medianiche: esse captano nell'invisibile dei messaggi, delle immagini, delle correnti di forze. Molti invidiano questo loro dono senza sospettare che ciò comporta grandi rischi nel caso quelle persone si accontentino di trasmettere i messaggi ricevuti senza porsi domande sulla natura di ciò che hanno captato. Quei messaggi sono veritieri oppure no? Vengono dal mondo della luce o da quello delle tenebre? Ecco le domande che ci si dovrebbe porre. Chi possiede facoltà medianiche deve, più di ogni altra cosa, fare un vero lavoro col pensiero. Solo a questa condizione le facoltà cosiddette “extrasensoriali” saranno utili per lui stesso e per gli altri. Prima di allora egli non sarà altro che una sorta di “canale” che lascia passare indifferentemente acqua pulita o acqua sporca. Ma il giorno in cui diventerà un medium cosciente, sarà come il ramo di un albero capace di trasformare la linfa ricevuta per formare foglie, fiori e frutti."
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