Una misteriosa "isola" che appare e scompare è stata individuata nel Ligeia Mare di Titano, la luna più grande di Saturno. Ad individuarla grazie al confronto delle immagini radar inviate dalla sonda ESA-NASA-ASI Cassini è stato un team di scienziati guidato da ricercatori della Cornell University. E l'isola è stata soprannominata non a caso “Magic Island”. Secondo gli scienziati della Cornell University, che si sono occupati dello studio, questo fenomeno potrebbe essere la prima osservazione dei processi geologici dinamici dell'emisfero nord di Titano. “Questa scoperta ci dice che i liquidi nell'emisfero nord di Titano non sono semplicemente stagnanti e immutabili, ma che si verificano cambiamenti”, ha detto Jason Hofgartner, autore principale del documento. “Non sappiamo esattamente cosa faccia apparire questa 'isola magica', ma ci piacerebbe studiarla ulteriormente.”
“Non possiamo essere ancora certi della sua natura perché abbiamo soltanto una foto, ma non è un qualcosa che si dovrebbe vedere normalmente su Titano”, ha detto Jason Hofgartner, scienziato planetario della Cornell University di New York. “E non è un qualcosa che si trovi lì in modo permanente.”
Hofgartner ha escluso che a far comparire l’ isola magica sia stato un errore nelle strumentazioni della sonda. Ma come spiegarla allora? Le possibili ipotesi -come anticipato - si contano sulle dita di una mano: dall’iceberg alla deriva ad una massa di scorie galleggianti in superficie, da una scarica di bolle di gas provenienti dai fondali ad una intensa mareggiata. Eppure Ligeia in tutti questi anni di osservazioni si è dimostrato pressoché immobile, con una superficie liscia come il vetro. Fino ad oggi, le onde prodotte da quel bacino di etano e metano liquido non hanno superato il millimetro.
L'SIOLA MAGICA PRIMA E DOPO |
Titano, la più grande delle 62 lune di Saturno, è un mondo di laghi e mari. La luna – più piccola della Terra – ha molte somiglianze col nostro pianeta, per via della presenza di acqua liquida e vento e pioggia che creano paesaggi straordinariamente familiari. Sotto la sua atmosfera nebbiosa, ricca di azoto e metano, gli astronomi hanno trovato montagne, dune e laghi. Ma al posto dell'acqua, metano ed etano liquido attraversano i fiumi e i laghi.
La prima osservazione dell'Isola Magica risale a luglio 2013, quando la regione di Ligeia Mare era completamente priva di anomalie. Su Titano, le stagioni cambiano su una scala temporale più lunga di quella della Terra. Nell'emisfero settentrionale della luna, l'equinozio di primavera è stato ad agosto 2009 e il solstizio d'estate arriverà a maggio 2017. Una stagione dura in media 7 anni.
TITANO E SATURNO |
In piena primavera "titana" quindi, gli astronomi hanno scoperto un'isola che prima non c'era. Le ipotesi sulla sua origine sono tante. Potrebbe essersi formata durante il passaggio delle stagioni, ma potrebbero essere stati i venti dell'emisfero settentrionale a formare delle onde, che il sistema di imaging radar potrebbe aver interpretato come una sorta di isola fantasma. Ma potrebbe anche trattarsi di gas saliti in superficie. O ancora di rocce che rimangono a galleggiare.
“Le immagini sono difficili da interpretare, ma sembrano il segnale che qualcosa sta accadendo in quel mare”, sottolinea John Zarnecki, professore di Scienza dello Spazio alla Open University. “È materiale solido che galleggia oppure emissioni di gas dalle profondità o ancora moto ondoso? Semplicemente non lo sappiamo. L’unica cosa che possiamo dire con certezza è che dobbiamo tornare su Titano, ma stavolta con un mezzo che possa muoversi sul mare, in modo da poter vedere più da vicino cosa sta avvenendo in questo incredibile luogo.”
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