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4 novembre 2014

IL CONTROVERSO FENOMENO DEGLI ORBS: CHE COSA SONO?

Tutti abbiamo sentito parlare degli Orbs questi particolari globi luminosi che occasionalmente si vedono impressi sulle nostre fotografie - sia prodotte da apparecchi tradizionali che digitali - e che hanno scatenato una infinità di ipotesi tra i ricercatori e appassionati. Alcuni studiosi hanno paragonato il fenomeno degli Orbs a quello delle sfere luminose che sono viste in prossimità dei crop circles.

Condizioni e caratteristiche peculiari del fenomeno degli "Orbs":

- sono rilevati essenzialmente con l'uso del flash

- all'aspetto sembrano essere sfere trasparenti di varie dimensioni e di varia densità, mostrano sempre una corona e un tenue nucleo che li fa assomigliare a diafane diatomee circolari

- vengono rilevati sia da macchine tradizionali con pellicola che da macchine fotografiche digitali

- in laboratorio sono stati rilevati nello stesso posto e con le stesse dimensioni pur usando contemporaneamente due differenti macchine fotografiche

- è possibile percepire gli Orbs e riprenderli fotograficamente guardando nella loro direzione (esistono foto di persone che guardano nella direzione degli Orbs percepiti al momento della foto)

- risultano più numerosi in presenza di più persone


Ipotesi varie sull'origine della natura degli Orbs da parte di vari ricercatori e appassionati:

- macchie di polvere sull'obiettivo fotografico
(tesi non valida poichè anche dopo la pulitura dell'obiettivo gli Orbs continuano ad essere rilevati)

- difetti specifici imputabili alle macchine fotografiche digitali (tesi non valida poichè gli Orbs compaiono anche su pellicola tradizionale)

- difetti o problemi di densità captativa dei sensori digitali
(tesi non valida poichè gli Orbs compaiono indifferentemente sia su sensori a bassa che ad alta sensibilità. La ripresa fotografica degli Orbs non dipende dal numero di pixel del sensore poichè sono stati fotografati da sensori di varia potenza in pixel - da 3,5 Mpixel a 8 Mpixel con gli stessi risultati di immagine)

- particelle di polvere in sospensione nell'aria, gocce di pioggia o insetti illuminati dal flash
(tesi non valida poichè le fotografie prese durante la pioggia hanno rivelato le gocce d'acqua come una immagine piena e in movimento. La stessa cosa avviene per gli insetti: anche in questo caso le immagini sono luminose, piene e in movimento. Nessuna di queste immagini ha somiglianza con le caratteristiche di base degli Orbs. Rimane l'ipotesi che possano essere particelle altamente riflettenti in stato di sospensione nell'aria)

- sfere di plasma energetico che si illumina alla luce del flash, così come accade per l'effetto di luminescenza dato dal neon

- particelle energetiche catturate dall'atmosfera terrestre nel passaggio della Terra attraverso la coda tenue delle comete

- entità extradimensionali
(intese come entità prodotte dall'attività tellurica del pianeta, entità disincarnate o creature di altre dimensioni)

- creature viventi di natura aliena che si sono trattenute nell'atmosfera del nostro pianeta dopo che questo ha incrociato la coda tenue di una qualche cometa

- sonde di esplorazione di natura aliena

- sonde di esplorazione temporale inviate dal futuro


Lo studio scientifico dell'Università dell'Arizona

Il dottor Gary E. Schwartz, professore di Scienze Ottiche e la dottoressa Katherine Creath, dell’Università dell’Arizona, nel 2005 hanno condotto uno studio sul fenomeno degli orbs pubblicandone il loro interessante studio il quale afferma che la maggior parte degli orbs possono essere spiegati con il riflesso del flash della fotocamera su oggetti presenti nell’ambiente o particelle do polvere in sospensione. Ma non è tutto. Schwartz e Creath riconoscono e ammettono che alcuni orbs sembrano sfidare ogni spiegazione fornita dall’ottica convenzionale.

Uno dei casi più emblematici è quello fornito da un documentario della BBC, nel quale si vede una sfera catturata dalla videocamera muoversi lentamente prima di scomparire nel nulla.





Il documentario è stato girato con una videocamera ad alta definizione a infrarossi montata su un treppiede, eliminando così alcuni dei fattori più comuni che i ricercatori ritengono essere causa della comparsa delle sfere.

Non è possibile spiegare oggetti come questi che si muovono in percorsi dinamici e imprevedibili come riflessi causati da insetti”, scrivono Schwartz e Creath. “E non è nemmeno possibile spiegare molti di questi percorsi dinamici come causati da particelle di polvere in aria”.

Sebbene i due ricercatori ritengono che la maggior parte degli orbs possa essere spiegata dalla scienza convenzionale, “a questo punto non è né logico, né responsabile, concludere che ogni sfera osservata mondo possa essere causata da un meccanismo riconducibile alla scienza ottica convenzionale come riflesso di oggetti randagi”, concludono i due ricercatori.

Vista che la scienza ammette che il fenomeno degli orbs, almeno parte di esso, esula dalle spiegazioni convenzionali, sarebbe interessante capire cosa possa provocare il curioso fenomeno. La speranza è che qualche ricercatore più coraggioso sia interessato a svelare il mistero nella sua interezza.


A cura di Noiegliextraterrestri

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1 commento:

Unknown ha detto...

Il mystero (perchè ancora tale resta) non è SOLO riconducibile a fenomeni di pulviscolo e/o condizioni atmosferiche anomale e/o temperature "altalenanti" proprie dell'autunno, e/o a corpuscoli appesantiti dall'umidità in corrispondenza di gruppi di persone con relative emissioni di anidride carbonica, no! il mystero permane e s'incrementa in occasione di visitazione di luoghi di presunte apparizioni mariane.

In tali occasioni e in tali luoghi sia in dimostrazione di foto o di brevi filmati, OLTRE ai piccoli orbs, non è raro riprendere altre forme di luci e forme più grandi e in movimento, sfere bianche-azzurre rossastre-comprese, le quali hanno pure la proprietà di cambiare forma fino ad assumere caratteristiche sacre, almeno per gli assertori di queste convinzioni. Asserisco questo in base a documentazioni in nostro possesso

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