Secondo il fisico visionario Michio Kaku il teletrasporto umano non solo è possibile, ma sarà realizzato entro la fine del secolo. Chi non ha mai sognato o immaginato di poter teletrasportarsi da un posto all'altro del pianeta, evitando lunghi tempi di attesa in aeroporto o immense code in autostrada? C'è chi dice che il viaggio è più importante della destinazione, ma secondo il fisico visionario di fama mondiale Michio Kaku, professore presso la City University di New York, nell'arco di cento anni il teletrasporto diventerà una realtà e i lunghi viaggi (se non per scelta) potrebbero diventare soltanto un ricordo.
"Eravamo abituati a ridere quando parlavamo di teletrasporto, però adesso non ridiamo più. Il teletrasporto quantico esiste già, ed entro un decennio potremo teletrasportare la prima molecola", ha dichiarato il fisico al periodico The Express. Secondo Kaku, gli essere umani già realizzano qualcosa del genere a livello atomico: il fenomeno è conosciuto come entanglement quantistico e consente interconnessioni tra atomi che possono mandare le loro informazioni ad altri più lontani.
L'entanglement quantistico
Nello specifico, le particelle sono collegate in modo tale che l'azione di una influisce direttamente sulle altre, anche se sono separate da grandi distanze. Albert Einstein chiamò questo comportamento azione spettrale a distanza. Precedenti studi hanno dimostrato il teletrasporto di atomi in una stanza, e nel 2014 i fisici dell'Università di Ginevra riuscirono a teletrasportare lo stato quantico di un fotone a 25 chilometri sulla fibra ottica. Quando si riusciranno a teletrasportare le molecole, secondo il dottor Kaku, si passerà ad esseri viventi più complessi ed infine all'uomo: "Nei prossimi anni ci aspettiamo di teletrasportare molecole, forse acqua e anidride carbonica, e poi chi lo sa, probabilmente anche il DNA". Tuttavia, i critici sostengono che ci sono troppi atomi nel corpo umano per poterli teletrasportare e ricomporre nell'ordine prestabilito dall'altra parte. Inoltre, il problema è che un essere vivente dovrebbe morire in fase di 'decomposizione atomica', per poi resuscitare a destinazione. Per Kaku tutto ciò è fisicamente possibile e più che altro bisognerebbe risolvere ovvi dilemmi di natura etica.
TELETRASPORTO IN UNA SCENA DI STAR TREK |
La vera essenza dell'uomo
La domanda principale che il fisco si pone è: "Siamo solo un insieme di informazioni? Oppure la nostra vera essenza è racchiusa nell'anima? Non conosciamo la risposta, ma sappiamo con sicurezza che è fisicamente possibile teletrasportare un uomo in una stanza o addirittura sul pianeta Marte". Lo scienziato ipotizza che probabilmente esistono razze aliene che hanno già realizzato tutto ciò, e potremmo essere nel bel mezzo di un sistema di pendolari interstellari, ma siamo ancora troppo stupidi e probabilmente troppo arroganti per rendercene conto.
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