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27 ottobre 2016

Spagna: il Ministero della Difesa rilascia i suoi File segreti sugli UFO

Crediti foto: Getty Images
“L’oggetto aveva la forma di un rombo, con quattro luci bianche sui vertici, e una luce centrale più intensa, emessa in modo intermittente approssimativamente in qualche secondo“. Così descrive, nel 1978, un tenente dell’aerodromo militare di Agoncillo, Logrono, il volo di uno strano oggetto con direzione est-ovest. Avvenne una mattina di luglio, quando un soldato in servizio all’aerodromo informò di vedere qualcosa di strano nel cielo. Anche un tenente e un caporale furono in grado di osservare, per cinque minuti, quell’oggetto non identificato. Tutti e tre furono concordi nell’affermare che l’oggetto volava ad un’altitudine di mille metri, a bassa velocità e senza emettere alcun rumore. Non furono però d’accordo sulle luci dell’oggetto. Uno affermò che aveva quattro luci al vertice del rombo, mentre un altro ne vide tre, una in ciascun punto del triangolo.

Questa informazione appare nel documento numero 78720, uno dei files classificati che il Ministero della Difesa ha deciso di rendere pubblico. Nel 1991 la Difesa avviò un percorso di declassificazione e digitalizzazione di documenti inerente avvistamenti di strani fenomeni, conosciuti anche come “UFO Files” (in spagnolo “Expedientes OVNI”), che hanno una durata di diversi anni. La consultazione poteva essere fatta solo andando di persona presso la sede dell’Aeronautica spagnola (in spagnolo “Ejército del Aire”), ma ora, per la prima volta, viene aperta la consultazione pubblica attraverso la rete internet. La totalità, in ogni caso, dell’identità dei denuncianti viene rispettata.

QUASI DUEMILA PAGINE DI AVVISTAMENTI

Ci sono oltre 1.900 pagine di avvistamenti di strani fenomeni che si possono consultare presso la Biblioteca Digitale della Difesa. In tutto, in modo o nell’altro, sono coinvolti personale o materiale dell’Aeronautica spagnola, anche se molti sono rapporti riguardanti civili e “episodi di psicosi collettiva”, come descritto in alcuni documenti.
I rapporti documentano fenomeni che si sono verificati in gran parte dello spazio aereo spagnolo, a partire dal primo osservato nel 1962 a San Javier (Murcia), fino all’ultimo datato al 1995 e che si verificò a Morón (Siviglia).
Ogni file dettaglia il luogo dove è stato osservato il volo inspiegabile, la sintesi dei fatti, le considerazioni, le conclusioni o la proposta di classificazione o declassificazione del file quando viene appurato chiaramente che quel possibile avvistamento UFO abbia una spiegazione terrena.

Alcuni sono fenomeni visti in un solo luogo, mentre altri coprono diversi punti della geografia spagnola, come quelle strane luci che furono viste nella zona settentrionale della Spagna, nel sud della Francia e nel nord Italia il 23 febbraio 1971. Il rapporto, in questo caso, allega la spiegazione di quello strano fenomeno che tanto inquietò la popolazione di Barcellona, Huesca, Lérida e Cantabria. Viene quindi chiarito che “l’avvistamento coincise con il lancio, effettuato dal Centro di Collaudo (in francese “Centre d’Essais”) di Biscarrosse, nelle Lande francesi, di un razzo ‘Tibére’ per lo studio delle interferenze delle comunicazioni radio“.

IMMAGINI TRUCCATE

In altri, il presunto UFO risultò solo l’immagine truccata di un aereo, come descritto in uno dei files riferiti a Alcorcón (Madrid), il 19 marzo 1978. Oppure solo un pallone sonda, come accadde ad alcuni piloti militari che sorvolarono Badajoz. Il file della Difesa raccoglie la conversazione di due piloti in volo quando, improvvisamente, videro un oggetto nel cielo per i quale non riuscirono a trovare una spiegazione. “Quello che vediamo non è un aereo. Si tratta di una cosa strana. Si trova nella stessa posizione in modo verticale. Ora è diventato un triangolo di colore bianco. Si trova a 10.000 o 15.000 piedi“, disse uno di loro. Il rapporto si conclude che si trattò di un pallone sonda.

Tuttavia, la Difesa non trovò alcuna spiegazione per un oggetto di colore blu nel 1966, rimasto in cielo per 45 minuti, che fu visto levitare a circa 200 metri dal suolo.

ALTRI CASI INSPIEGABILI

Tra gli altri casi di interesse notevole per la Difesa ci fu quello che riguardò l’equipaggio di un aereo Fokker, della compagnia Spantax, sulla rotta Tenerife-Las Palmas il 17 settembre 1968. La visibilità era ottima. Sia il comandante che l’assistente pilota videro un oggetto “molto luminoso e” di dimensioni davvero contenute, “di circa 20-25 centimetri di diametro“. L’oggetto passò sul lato sinistro dell’aereo, percorrendo la direzione opposta a quella di volo dell’aereo, con movimenti a zigzag. L’avvistamento durò circa 45 secondi. Il comandante pensò ad un “fulmine globulare“, anche se non fu molto convinto.

Un altro caso inspiegabile si verificò invece il 23 dicembre 1985. La testimonianza arrivò dall’equipaggio della “Manuel Soto”, una nave della “Trasmediterranea” (Compagnia Marittima di Trasporto passeggeri), che navigava tra Las Palmas di Gran Canaria e Arrecife. Testimoni affermarono di aver visto “una luce molto brillante” ferma nel cielo, per circa 15 minuti. Dopo questo periodo di tempo, fu vista accelerare improvvisamente e a gran velocità, fino ad arrivare sopra la nave. Dopo una breve sosta, scomparve a grande velocità.

Fonti (link 1link 2)
Sito internet del Ministero della Difesa di Spagna dove si possono consultare i documenti (link)

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